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Come si dice belga al plurale?

belgi Belga rappresenta l'unica eccezione a questa regola, e ha come plurale belgi, probabilmente per influenza del nome della nazione, Belgio, e del nome francese degli abitanti, Belges. Per quanto riguarda il femminile, il plurale è regolarmente belghe.

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Come si dice al plurale belga?

A causa dell'influenza del nome della nazione, Belgio, e del nome francese degli abitanti, Belges, uno belga, o meglio due belga, è l'unica eccezione a questa regola. Il femminile è di solito belga.

Successivamente,, qual è il singolare di migliaia?

Entrambe le forme sono corrette, ma la prima è singolare, la seconda plurale. È dunque scorretto l'uso di migliaia come singolare: *una migliaia di persone. Di conseguenza,, qual è il plurale di fascia? La regola è molto semplice: i nomi femminili che escono in –scia al singolare, al plurale escono in –sce. Perciò avremo: angoscia/angosce, ascia/asce, biscia/bisce, coscia/cosce, fascia/fasce, striscia/strisce, ecc.

Come si scrive valigie al plurale?

In base alla regola empirica che si usa per il plurale dei nomi in ➔-cia, -gia, -scia, la grafia corrente del plurale di valigia è valigie. Qual è il singolare di specie? Dizionario Italiano SINGOLARE SINGOLARE — PLURALE specie

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Come si dice belga al plurale?

Il belga belga è l'unica eccezione a questa regola, ed è probabilmente dovuto all'influenza del nome della nazione, Belgio, e del nome francese degli abitanti, Belges. Il pronome femminile è regolarmente belga.

Come si scrive un abbraccio o un abbraccio?

Come si scrive un abbraccio o un abbraccio? Siamo così arrivati alla regola: dopo un dovrete scrivere l'apostrofo sempre e solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso, infatti, la forma un deriva da una, la cui a finale cade per elisione davanti alla vocale successiva. Rispetto a questo,, come si scrive uno albero? Quando si scrive Un o Un'? L'articolo indeterminativo “un”, senza l'apostrofo, si usa davanti alle parole di genere maschile che cominciano per consonante semplice, consonante diversa da “s” seguita da “l” o “r” e anche di fronte a vocale (es.: un enzima; un uomo; un albero).

Di Gena Kinzel

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