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Che cosa rappresenta il Colle?

È il luogo simbolico in cui Dante si smarrisce all'inizio del poema (Inf., I, 1 ss.), allegoria del peccato in cui ogni uomo può perdersi nel suo cammino durante questa vita.

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Che cosa rappresenta allegoricamente il Colle?

La luce della speranza che si accende nel cuore angosciato di Dante, una speranza di salvezza accentuata dall'ora del tempo, dal mattino, dalla dolce stagione, dalla primavera, dalla stagione del risveglio della natura e dalla risurrezione pasquale di Cristo si può vedere sul colle.

Di conseguenza,, come viene descritta la selva?

Dante la descrive come selvaggia, aspra e forte, tanto amara che la morte lo è poco di più. Quando Dante entra nella selva oscura? In Inf. I,1, il poeta afferma di essersi smarrito nella "selva oscura" , "nel mezzo del cammin" della sua vita, cioè intorno ai 35 anni, poichè, sulla scorta di un passo biblico, egli considerava la durata media della vita in 70 anni. Essendo il poeta nato nel 1265, l'anno del viaggio deve quindi collocarsi nel 1300.

Di conseguenza,, qual è secondo dante l'unica situazione peggiore della selva oscura?

Qual è secondo Dante l'unica situazione peggiore della selva oscura? L'angoscia e la paura gli stringono il cuore, sa di essere in una situazione pericolosa e sente la morte vicina; per un cristiano, infatti, il peccato porta alla perdizione, alla morte dell'anima. Che simbolo è la selva oscura? Il buio della selva è la figurazione della perdita della ragione, cioè della possibilità di scegliere, e di scegliere il bene, cioè Dio. Gli occhi sollevati verso il colle illuminato dal sole, sono la richiesta di aiuto alla grazia divina già espressa, con la stessa, immagine, nel Salmo 121.

Di conseguenza,, che cosa rappresenta lo smarrimento nella selva oscura?

Il poeta si è smarrito in una selva oscura, secondo un senso allegorico un momento difficile della vita del poeta e più in generale la cosiddetta selva del peccato o dell'errore. Qual è il significato del viaggio di Dante? IL VIAGGIO DANTESCO È UN VIAGGIO CON UN SIGNIFICATO ALLEGORICO CHE RAPPRESENTA IL PERCORsO ChE L'UOMO DEVE COMPIERE PER sFUGGIRE ALLE PAssIONI TERRENE PER POI ARRIVARE ALL'ILLUMINAZIONE DELLA FEDE. UN ITINERARIO ChE VA DALL'IsTINTO E DALL'IGNORANZA VERsO LA COsCIENZA DELLA VERITÀ E DELLA sALVEZZA.

Qual è il fine della commedia?

Il fine della Commedia è quello di «Removere viventes in hac vita de statu miserie et perducere ad statum felicitatis» (Lettera a Cangrande della Scala) cioè quello di rimuovere noi viventi, finché siamo in vita, dalla condizione di miseria, di peccato, di tristezza, e di accompagnarci alla felicità e alla beatitudine.

Di Paget

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