Nomi Invariabili
Alcuni nomi sono uguali sia al maschile sia al femminile. Appartengono a questa categoria i nomi che terminano in -ante, -ente, -ista, -cida, -iatra e sostantivi di parentela e amicizia. Ad esempio: cantante, malvivente, farmacista, pluriomicida, pediatra, nipote.
Riconoscere i Nomi Femminili
Sono solitamente di genere femminile i nomi che possono essere accompagnati dagli articoli la, le, una, un’ e da preposizioni articolate come della, delle e spesso quelli che terminano in -a.
Analisi Grammaticale dei Nomi
In una frase il nome comune è abbastanza semplice da trovare: è la parola preceduta da un articolo (il, lo, la, i, gli, le) oppure un, uno, una. È anche la parola che cambia dal singolare al plurale, dal femminile al maschile.
Riconoscere il Genere dei Nomi
I nomi delle cose sono in parte maschili e in parte femminili, non c’è regola fissa per riconoscere se sono maschili o femminili; alcuni si riconoscono dal significato, o dal suffisso o dalla desinenza, per altri occorre l’uso, e, per una maggior sicurezza vale il vocabolario.
Nomi di Genere Comune
I cosiddetti nomi di genere comune (detti anche, insieme a quelli di ➔ genere promiscuo, epicèni) hanno un’unica forma invariabile per il maschile e il femminile: il genere è dunque ricostruibile solo dall’eventuale presenza dell’articolo o di un aggettivo.
Nomi degli Animali Promiscui
Aquila, alce, anaconda, airone, aragosta, balena, bruco, bisonte, cammello, castoro, canguro, cigno, coccodrillo, delfino, corvo, dromedario, falco, farfalla, foca, gazzella, formica, gufo, giaguaro, leopardo, gorilla, ippopotamo, tartaruga, lama, marmotta, leopardo, mosca, pantera, pulce, ragno, pesce, rondine.
Differenza tra Genere Comune e Genere Promiscuo
I nomi di genere comune hanno una sola forma per il maschile e una per il femminile, mentre i nomi promiscui hanno un solo genere grammaticale per individui di sesso maschile o femminile.