Come funzionavano le saline?


Processo di formazione delle saline

Una salina è costituita da una serie di vasche in cui l’acqua evapora per l’irraggiamento solare. Nella vasca successiva, attorno ai 20 °Bé precipita il solfato di calcio, poi nella quarta vasca evaporante raggiunge i 25,7 °Bé perdendo tutte quelle impurità che erano presenti nell’acqua vergine.

Origine della salinità dell’acqua

I laghi sono prevalentemente d’acqua dolce però quando non sono originati da isolamento di acqua marina. A volte invece i laghi sono salati, o comunque non dolci, perché si alimentano da fiumi che ricevono grosse quantità di sali dalle rocce circostanti, riversandole nello specchio d’acqua.

Salinità dell’acqua di mare

La salinità media dei mari è del 35‰, ovvero 35 g di sale per 1 kg d’acqua, ma in mari chiusi o semichiusi dove l’evaporazione è maggiore rispetto agli apporti di acqua dolce, che avvengono attraverso i fiumi e le precipitazioni meteoriche, i sali si concentrano e la salinità aumenta.

Evaporazione e condizioni necessarie

Il Calore (energia) è necessario perchè avvenga l’evaporazione. L’energia serve per rompere i legami che tengono unite insieme le molecole d’acqua. Per questo motivo l’acqua passa istantaneamente allo stato di vapore a 100 gradi centigradi, mentre evapora molto lentamente alla temperatura di congelamento.

Effetti del consumo di acqua di mare

L’acqua di mare, se bevuta al posto dell’acqua dolce, provoca la disidratazione a causa dell’elevata quantità di sali in essa disciolti (35 grammi per litro contro un decimo di grammo nell’acqua di fiume).

Descrizione dell’evaporazione

Per evaporazione si intende il passaggio di un corpo dallo stato liquido allo stato di vapore; tale trasformazione avviene con acquisto di calore ed è quindi un processo endotermico.

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