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Quando non va messa la virgola?

Quando non va messa la virgola? Tra il soggetto e il verbo: Tra il verbo e il complemento: Prima delle congiunzioni copulative e e né: Dopo l'ultimo di una serie di soggetti: Tra il verbo essere e il suo aggettivo o nome:

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Quando non va messa la virgola?

Il soggetto non dovrebbe essere interposto tra i verbi e il complemento. Non è consentito l'uso di virgole in lingua italiana.

Quando si mettono le virgole in una frase?

Va messa prima e dopo le proposizioni incidentali, principali o secondarie che siano. In questo caso assume la funzione di definire l'inciso all'interno della frase (es. “Marco, mi pare, tornerà domani a prendere il suo libro.”) o alla fine della frase (es. “Sapeva parlare bene il francese, la lingua di sua madre.”); Che seguito da virgola? Diciamo subito che la virgola va prima del "che" e non dopo, a meno che non si voglia inserire un inciso, il che è comunque sconsigliabile. Entriamo subito nel vivo della questione con un esempio: 1. Penso che, e non lo negherò mai, tu sia stato troppo viziato!

Quando si usano i due punti e le virgolette?

I due punti (all'inizio) e le virgolette (all'inizio e alla fine) sono OBBLIGATORI quando si scrive un DISCORSO DIRETTO. Esempio: Mario disse: "Io me ne vado". (Mario disse - due punti, aperte le virgolette - io me ne vado - chiuse le virgolette, punto -). A cosa servono i due punti? Nella lingua italiana, la funzione principale dei due punti è esplicativa: una frase introdotta da essi (come quella che si sta leggendo in questo momento) serve difatti a chiarire il significato della proposizione che la precede.

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Quando non va messa la virgola?

C'è un momento in cui la virgola non dovrebbe essere messa? Tra i verbi e il complemento, prima delle congiunzioni copulative e dopo l'ultima di una serie di soggetti.

Rispetto a questo,, cosa significano i puntini di sospensione in una frase?

I puntini di sospensione, in italiano, si usano quando si vuole lasciare intendere che una lista o un discorso continuano, o meglio potrebbero ancora continuare a lungo, ma l'autore prova un moto di pietà nei confronti dell'uditorio, e mette quindi i puntini per indicare che lascia il resto all'immaginazione del Quando si mette il punto esclamativo? Il punto esclamativo, noto in passato anche come punto ammirativo, è uno dei diversi segni di interpunzione adoperati nella scrittura e indica una pausa simile a quella del normale punto fermo. Viene posto dopo un'interiezione o esclamazione per segnalare un tono enfatizzante di sorpresa, forti sensazioni o grida.

Di Lindahl

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