Come disconoscere un figlio adottivo maggiorenne?


La revoca dell’adozione di maggiorenne

La revoca dell’adozione di maggiorenne può essere pronunciata con sentenza dal Tribunale territorially competente su domanda dell’adottante in caso di indegnità dell’adottato (art. 306 c.c.) o su domanda dell’adottato in caso di indegnità dell’adottante (art. 307 c.c.).

Disconoscimento di famiglia

Un figlio non può disconoscere legalmente i propri genitori anche se i genitori si sono macchiati di fatti gravissimi i legami di sangue non possono essere cancellati.

Quale cognome assume il figlio nato fuori del matrimonio?

Per quanto attiene al cognome del figlio nato fuori del matrimonio, prima delle riforme sulla filiazione (legge 10 dicembre 2012, n. 154), la disciplina – contenuta nell’articolo 262 del codice civile – era la seguente: “Il figlio naturale assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto.

Soggetti legittimati all’azione di disconoscimento della paternità

La legittimazione a proporre l’azione per il disconoscimento della paternità compete esclusivamente ai seguenti soggetti: il marito, la madre, i discendenti o gli ascendenti del presunto padre o della madre se questi sono morti e non è decorso il termine per esercitare l’azione.

Soggetti legittimati attivi all’azione di disconoscimento

Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, legittimati attivi a proporre l’azione di disconoscimento sono il presunto padre, la madre, il figlio una volta che abbia raggiunto la maggiore età. Per quanto concerne la legittimazione passiva, il presunto padre, la madre e il figlio sono litisconsorti necessari.

Tempistiche per il disconoscimento della paternità

Il marito può disconoscere il figlio entro un anno a decorrere dal giorno della nascita quando egli si trovava al tempo della stessa nel luogo nel quale è nato il figlio. L’azione di disconoscimento di paternità, in questi casi, non può essere proposta oltre cinque anni dal giorno della nascita.

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