Quando fare la pausa a lavoro?


In alcuni casi, la pausa pranzo dura 2 ore, ma questo dipende da come siano distribuite le 6 o le 8 ore di lavoro giornaliero. Spetta al datore di lavoro dare indicazioni sulla fascia oraria in cui è possibile fruire della pausa pranzo (generalmente non prima delle 13 e dopo le 15).
Quanto deve essere la pausa caffè? Secondo la legge, ciascun lavoratore ha diritto a staccare almeno 10 minuti per recuperare le energie psico-fisiche se la giornata di lavoro è di almeno 6 ore.

Quando il datore di lavoro deve pagare il pranzo? Il dlgs n. 66/2003 individua la pausa pranzo come un diritto che spetta a tutti i lavoratori con un contratto full time, che prevede cioè un orario di lavoro giornaliero di oltre 6 ore consequenziali e diventa obbligatoria dopo 6 ore di lavoro.
In caso di ricorso al lavoro straordinario, salva diversa previsione della disciplina collettiva, senza previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo superiore a 250 ore annuali (ore massime di lavoro straordinario), il datore di lavoro è punito con la sanzione amministrativa da € 25 a € 154.

Cosa succede se faccio tanti straordinari? Il CCNL “Commercio e terziario” prevede una maggiorazione del 15% per il lavoro straordinario dalla 41ma alla 48ma ora settimanale, che sale al 20% per le ore eccedenti la 48ma. Fissa il 30% per lo straordinario festivo ed il 50% per lo straordinario notturno.

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