Legni dell’orchestra
Tra i legni più noti e usati ricordiamo il flauto traverso, l’ottavino, il clarinetto, il sassofono, l’oboe e il fagotto, ciascuno dei quali comprende a sua volta ulteriori distinzioni.
Gestualità del direttore d’orchestra
I movimenti verso il basso rappresentano gli accenti forti della battuta (battere) mentre quelli verso l’alto gli accenti deboli (levare). Le dinamiche (piano, forte) vengono in genere indicate mediante l’ampiezza dei movimenti e con espressioni gestuali della mano libera.
Struttura dell’orchestra
La sezione gialla indica timpani e percussioni, la sezione azzurra ottoni, la sezione verde i legni, quella viola gli archi; sul podio il direttore d’orchestra. Primi e secondi violini si trovano abitualmente alla sinistra del direttore, le viole, i violoncelli e i contrabbassi sulla destra.
Ruolo del primo violino
Il primo violino è il leader non solo della sezione degli archi, ma di tutta l’orchestra, subordinato solo al direttore. Rappresentando l’orchestra, è deputato ad inchinarsi verso il pubblico e stringere la mano al direttore d’orchestra.
Il maestro di cappella
Con la locuzione maestro di cappella si intende la persona responsabile della musica di una compagine, che sia o meno ecclesiastica. I contorni e i limiti cronologici relativi a questa figura, che ancora nel XVI secolo poteva non avere alcuna mansione musicale, sono variabili.