– Storia dello Spritz e dell’Aperol Spritz
Lo Spritz ha origini durante la dominazione austriaca nel lombardo-veneto tra fine ‘700 e inizio ‘800, quando i soldati asburgici iniziarono a fare la conoscenza dei vini veneti. L’origine dello spritz è ricondotta all’usanza delle truppe dell’Impero austriaco di allungare i vini locali, di elevata gradazione alcolica, con seltz o acqua frizzante.
– Preparazione e ingredienti dello Spritz
Per preparare lo Spritz cominciate versando il ghiaccio in un calice da vino, riempiendolo fino all’orlo. Poi versate il prosecco seguiti da Aperol. Infine una spruzzata di soda o di acqua molto frizzante. Aggiungete ancora poco ghiaccio e mescolate delicatamente con lo stirrer.
– Alcol e quantità per lo Spritz
Caratteristiche comuni tra i 2 Spritz: la gradazione alcolica è simile e ruota intorno agli 8°. Prosecco e acqua gassata/seltz sono sempre presenti. Nella preparazione dell’aperitivo, Aperol e Campari vanno aggiunti come ultimo ingrediente, ossia dopo ghiaccio, prosecco e acqua frizzante.
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Quanto alcol ha uno Spritz?
Quanti Spritz si fanno con una bottiglia di Aperol? A proposito, sapete quanti spritz con una bottiglia di Aperol potete fare? Dipende dalla dimensione dei vostri bicchieri, ma normalmente, con una bottiglia da 1 litro potete fare circa 15 cocktail.
Rispetto a questo,, cosa si intende per soda nello spritz? La club soda, chiamata anche più semplicemente “soda”, è un’acqua gassata dall’effervescenza predominante e dal marcato gusto sapido.