La narrativa di Luigi Pirandello
Fu questo il genere letterario forse più amato da Pirandello. Egli infatti ne scrisse per tutto l’arco di tempo della sua vita e le riunì tutte in un volume cui diede il titolo di “Novelle per un anno”, quasi che volesse offrirne ai suoi lettori appunto una per ciascun giorno dell’anno. In realtà ne pubblicò 246. Successivamente, perché si chiama novelle per un anno? Pirandello si impegnò nella produzione novellistica con maggiore intensità prima di dedicarsi alle opere teatrali, ma non la sospese mai del tutto. Scrisse 251 racconti, raccolti in 15 volumi sotto il nome "novelle per un anno", con il progetto, rimasto incompiuto, di dedicarne una per ogni giorno dell’anno. Rispetto a questo, che cosa sono le maschere per pirandello? Per Luigi Pirandello le maschere rappresentano la frantumazione dell’io in identità molteplici ed un adattamento dell’individuo sulla base del contesto e della situazione sociale in cui si trova. Ciò comportava secondo Pirandello una schizofrenia tra l’essere e l’apparire.
Il giuoco delle parti
Quando si è capito il giuoco Wikipedia? Il giuoco delle parti è un dramma in tre atti di Luigi Pirandello scritta nel 1918. La commedia, tratta dalla novella Quando si è capito il giuoco del 1913, fu pubblicata sulla rivista fiorentina Nuova Antologia e nelle edizioni dei Fratelli Treves nel 1919.
Il finale de "Il fu Mattia Pascal"
La vuole sposare ma non può perché Adriano Meis non esiste e sapendo di essere vivo per la morte ma morto per la vita, decide di fingere un suicidio. Lascia vicino al ponte un biglietto d’addio e torna al suo paese.
I temi principali della narrativa e del teatro pirandelliano
I TEMI PRINCIPALI:
- La forma, con cui si intende ciò che la gente dice che siamo, ciò che ci plasma dall’esterno, e la vita, con cui si intende qualcosa che sta dentro ciascuno di noi e non ha alcuno schema, ma è un flusso continuo di volubilità. L’unica possibilità d’uscita è la morte o la pazzia.