Perché la Svizzera non ha mai partecipato alle guerre?


Neutralità della Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale

All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il Consiglio federale ribadisce la neutralità della Svizzera, riconosciuta dai belligeranti. La Svizzera mobilita il proprio esercito per difendere la sua indipendenza e la sua neutralità. Alla Svizzera è riconosciuta la connotazione di stato neutrale in quanto si impegna a non schierarsi in caso di guerra tra altri Stati. Questa è una condizione scelta dal Paese stesso, per questo si parla di una scelta libera, permanente ed armata.

La Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale

Per fronteggiare la minaccia di invasione, la Svizzera aumentò i finanziamenti alla difesa, estese la formazione delle reclute e costruì opere di sbarramento. Nel marzo 1939, i riservisti furono chiamati a guardia del confine con la Germania. I granatieri arrivarono nella notte, pronti a combattere e sulle divise avevano lo scudo rossocrociato: era il 18-19 ottobre 1944, quando il territorio svizzero – tra valle Onsernone e val Vigezzo – rischiò la prima invasione dopo cinquecento anni, ad opera dei fascisti italiani.

Origine del Nome "Svizzera"

Il nome Svizzera proviene da Svitto (tedesco Schwyz), uno dei cantoni forestali (ted. Waldstätte) che formavano il nucleo della Vecchia Confederazione.

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