Come si chiama la coda delle frecce?


La Cocca

La cocca è un incavo all’estremità opposta della punta che aiuta a mantenere corretta la rotazione della freccia prima del lancio e riduce la possibilità di farla cadere durante la trazione o il rilascio dell’arco.

L’Impennaggio

Incollate nel retro della freccia, ci sono 3 (a volte 4) penne naturali o di plastica disposte attorno alla circonferenza della freccia. Queste penne, di solito a forma parabolica o scudata, servono per stabilizzare la freccia in volo, ed eventualmente correggerne il movimento.

Nomenclatura dell’Arco:

  1. chiave di volta
  2. cuneo
  3. estradosso
  4. piedritto
  5. intradosso
  6. freccia
  7. corda o interasse
  8. rinfianco

L’arco e la freccia sono stati inventati in epoca preistorica. I punti freccia delle ossa sono stati scoperti nella grotta di Sibudu, in Sudafrica, risalente a 61.000 anni fa, sebbene risalgano a 71.000 anni fa. L’arma divenne prominente tra il Paleolitico superiore e il Mesolitico.

Gli archi integri più antichi finora ritrovati risalgono al 6000 a.C. circa. Conservatisi nei terreni acquitrinosi di certe regioni della Scandinavia, sono costituiti da un singolo pezzo di legno, di solito olmo o tasso.

III secolo a.C. L’Arco Etrusco o di Augusto è una delle sette porte delle mura etrusche di Perugia. Fu costruito nella seconda metà del III secolo a.C. e fu fatto ristrutturare da Augusto nel 40 a.C. dopo la sua vittoria nella guerra di Perugia.

Sulle Montagne Rocciose e nel Grande Bacino gli archi venivano costruiti col frassino, il tasso proveniente dall’Ovest, e alcuni tipi di legno poco adatti a questo scopo, come il mogano e il chokecherry.

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