L’albero genealogico:
L’albero genealogico è un elenco ordinato dei nostri antenati: di solito si dispone su un grafico che ha proprio la forma di un albero con in basso il tronco (l’inizio dell’albero, ovvero gli ultimi discendenti della famiglia) e in alto i rami (ovvero gli antenati).
Come trovare i tuoi antenati:
Per ritrovare antenati vissuti più di 70 anni fa puoi consultare gli archivi storici del tuo Comune di appartenenza, che ti possono far risalire fino agli anni 1860 – 1870 circa. O, ancora, attingere alle enormi risorse che offrono i registri che sono nelle mani delle parrocchie.
Come funziona l’albero genealogico:
Abitualmente l’albero genealogico viene realizzato utilizzando delle caselle, quadrate per i maschi e circolari per le femmine, contenenti i nomi di ciascuna persona, spesso corredati di informazioni aggiuntive, quali luogo e data di nascita e morte, in alcuni casi inserendo l’occupazione o la professione.
Perché i nobili hanno due cognomi?
Con il passare dei secoli, nel solo ambito dell’aristocrazia, per preservare i cognomi importanti dall’estinzione, nel caso non ci fosse una discendenza maschile, si diffuse l’uso di trasmettere anche il cognome delle donne. Questo è il motivo per cui la maggior parte delle famiglie nobili ha il doppio cognome.
Dove si usano due cognomi?
In Spagna vige la regola del “doppio cognome”, per cui ogni individuo porta il primo cognome di entrambi i genitori, nell’ordine deciso in accordo tra di essi. In caso di disaccordo, è attribuito al figlio il primo cognome del padre insieme al primo cognome della madre.
Come funzionano i due cognomi?
Il neonato, da tradizione, avrà il primo cognome preso dal papà e il secondo dalla mamma. *Dal 2016 anche in Italia si può decidere se dare il doppio cognome al neonato, ma con l’ordine padre-madre.
Quanto tempo ci vuole per cambiare il cognome?
30 giorni Accolta da parte del prefetto l’istanza per cambiare il cognome si dovranno attendere almeno 30 giorni. In questo lasso di tempo dovrà essere affisso presso l’albo pretorio del comune di residenza e di quello di nascita un avviso, che dovrà riportare una sintesi della domanda.
Cosa fare dopo cambio cognome?
Se si cambia il cognome il cognome e/o il nome si devono rifare tutti documenti che servono per identificare una persona ( per es: carta di identità, passaporto, patente ).