Come cambia il teatro con Shakespeare?


Il teatro di Shakespeare e l’Italia

Il teatro di Shakespeare si differenziava sotto diversi aspetti rispetto a quello del mondo contemporaneo: ad esempio le tragedie venivano considerate opere più elevate rispetto alle commedie, mentre attualmente siamo in grado di apprezzare anche il valore di opere dal contenuto più basso. Accanto alla visione negativa dell’Italia, ve ne era una diversa: essa era vista come la culla della cultura (Rinascimento) e sede di prestigiose università (come quella di Padova, citata nel Mercante).

La scelta di Verona e il Bardo di Avon

Perché Shakespeare sceglie l’Italia? Perché Shakespeare sceglie Verona? Shakespeare si immaginava Verona come una sorta di Venezia con canali e gondole, forse ispirato dai pittori veneziani alla corte di Londra. Il suo soprannome è il Bardo di Avon, ovvero il poeta secondo i popoli celtici. Proprio per l’immagine particolare e romantica che lo scrittore inglese si era creato di Verona, decise di ambientare qui le sue storie.

Studi e figli di Shakespeare

Che cosa ha studiato Shakespeare? William Shakespeare nasce a Stratford-upon-Avon, nel Warwickshire, da una famiglia di ceto medio. La sua conoscenza del greco, del latino e della retorica lascia supporre che abbia frequentato la scuola pubblica di Stratford. William Shakespeare ebbe tre figli: Susanna Shakespeare (nata, prima del matrimonio, nel 1583) e i gemelli Judith e Hamnet Shakespeare (nati nel 1585). Hamnet morì nell’estate del 1596.

Ultima opera

Quale è l’ultima opera di Shakespeare? “The Tempest”: una delle opere più brevi ma significative di Shakespeare, considerato il più grande drammaturgo della cultura occidentale sulla cui vita e identità continuano a esserci molti misteri e dati incerti.

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