La novennale è una tassa aggiuntiva che si paga allo Stato (una volta ogni 9 anni) per la “concessione” del privilegio di diventare tabaccai; e per il diritto di esclusiva alla vendita di generi di Monopolio in un’area stabilita di 250 metri circa attorno al locale della tabaccheria.
Quanti aggi deve avere una tabaccheria?
- L’aggio spettante al rivenditore al dettaglio (tabaccaio), è pari al 10% del prezzo di vendita al pubblico.
- Il titolare della tabaccheria può avvalersi anche di personale dipendente. L’attività dell’assistente può svolgersi solo in presenza del titolare o del coadiutore. Anche l’Assistente deve possedere la cittadinanza italiana o quella di un paese dell’Unione Europea.
Quanto spetta al tabaccaio in caso di vincita?
- È la quota di ricavo lorda del tabaccaio sui generi di monopolio statale, su cui graveranno le tasse e le spese operative della tabaccheria. L’aggio varia in base ai diversi prodotti o servizi del Monopolio: secondo le stime di settore è pari al 10% sui tabacchi e all’8% sui giochi e gratta e vinci.
- Guadagno/Aggio: Al ricevitore è riconosciuto un aggio dell’ 8% del prezzo stampato sul biglietto per le lotterie istantanee (Gratta e Vinci). L’aggio spettante al Ricevitore è esente da IVA come previsto dall’ art. 10 comm. 6 del DPR 633/72.
- Per le sigarette è, altresì, fissato un onere fiscale minimo (IVA + Accisa) – pari per l’anno 2021 a Euro 193,21 per chilogrammo convenzionale/1000 sigarette.
Mediamente, in Italia un edicolante guadagna 1.200 euro al mese, e questa somma diminuisce di anno in anno.