Cosa fare quando si è in crisi esistenziale?


Non adagiarsi nella zona di comfort

Non adagiarsi nella zona di comfort e comprendere che lo sbaglio può essere un modo per uscirne. Prendere le distanze dai propri errori e guardarli con obiettività senza dare un giudizio sulla propria persona.

La spirale della lamentela

Non entrare nella spirale della lamentela in particolare nei confronti di scelte fatte nel passato.

Il vuoto esistenziale

Il vuoto esistenziale è uno stato interiore che angoscia molte persone depresse. Si tratta di una condizione di totale passività, di assenza di interessi che porta a una sensazione di spreco della propria vita; come conseguenza, assenza di progetti, mancanza di entusiasmo, futuro buio e senza prospettive.

Le prove dell’esistenza di Dio

Secondo il cattolicesimo, l’uomo può arrivare a provare l’esistenza di Dio attraverso percorsi filosofici e logici, ma non può comunque arrivare alla sua conoscenza con la pura ragione: usando le parole di Tommaso d’Aquino, la ragione può arrivare a conoscere il quia est di Dio («il fatto che Egli è») ma non il quid.

Chi è il Dio?

Dio, nella professione di fede biblica, condivisa anche dal Cristianesimo, è un’identità unica (monoteismo). Dio è l’Essere eterno che ha creato e conserva il mondo. I cristiani credono che Dio sia trascendente (totalmente indipendente e rimosso dall’universo materiale) e immanente (coinvolto nel mondo).

Trovare la propria dimensione

Cosa significa trovare la propria dimensione? Trovare la propria dimensione, la misura, la forma giusta di vita.

Perché l’uomo si interroga sul significato dell’esistenza?

Perché l’uomo è l’unico essere che si interroga sul significato dell’esistenza? In filosofia, è la facoltà dell’intelletto per mezzo della quale si esercita il pensiero razionale: cioè relativo a cose astratte. Quindi, l’uomo, grazie alla ragione, è l’unico essere che può ragionare su quesiti come la vita o la morte, il giusto e l’ingiusto, il bene e il male.

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