"La differenza tra Dom e Don"
Nuovo, e ultimo, capitolo della "guerra" tra don Alessandro Minutella, ex sacerdote della parrocchia di Romagnolo, e l’Arcidiocesi. Dopo la scomunica decisa a suo carico nel 2018 adesso è arrivata anche alla perdita dello stato clericale. E’ infatti un laico. E’ l’ultimo atto di una lunga controversia.
Perché Dom e non don? Dom, dal latino Dominus, è il trattamento riservato ai monaci benedettini. Non va confuso con don, trattamento per i presbiteri diocesani e per alcuni nobili.
"La distinzione tra prete e sacerdote"
Qual è la differenza tra prete è sacerdote? Nella Chiesa cattolica il sacerdote è un ministro di culto che ha ricevuto il secondo o il terzo grado del sacramento dell’Ordine sacro. Propriamente, quindi, vengono considerati sacerdoti il presbitero (o in forma contratta prete) e il vescovo, ma non il diacono.
"La definizione di Arciprete"
Riguardo a questo,, come si diventa arciprete? Arciprete (dal tardo latino archipresbyter e dal greco ἀρχιπρεσβύτερος, "anziano capo" o "capo degli anziani") è un titolo che può essere conferito a un presbitero o a un prelato della Chiesa cattolica.
"La variazione tra vescovo e arcivescovo"
Anche la domanda è:, che differenza c’è tra vescovo e arcivescovo? Il vescovo di Roma, che è in quanto tale il capo della Chiesa cattolica, viene comunemente chiamato papa. Quello di monsignore è un titulus sine re, ossia meramente onorifico, mentre quello di cardinale è invece legato all’ufficio di elettore del vescovo di Roma.
"Le norme per scrivere i titoli professionali"
Tenendo conto di questo,, come si scrive il titolo professionale? Devi sempre scrivere in maiuscolo l’iniziale di una qualifica, se essa è prima del nome. Per esempio, “don Giacomo” deve essere scritto “Don Giacomo” e “dottor Smith” “Dottor Smith”. Se devi firmare includendo la tua qualifica professionale, scrivi l’iniziale in maiuscolo.
"La corretta scrittura dei nomi delle materie scolastiche"
Di conseguenza,, come si scrivono i nomi delle materie scolastiche? «Le discipline vanno in maiuscolo se indicano la materia di insegnamento o di studio, in minuscolo in tutti gli altri casi». L’eccezione è giustificata dal fatto che la materia di insegnamento e/o di studio indica un campo specifico e ben delimitato, e pertanto va trattata alla stregua di un nome proprio.