Evoluzione della vita sulla terraferma
200.000 anni fa – La nostra specie Homo sapiens appare sulla scena – e poco dopo inizia a espandersi in Africa. Un ritrovamento in Marocco farebbe risalire le prime forme umane a 300.000 anni fa. Con il progressivo aumento dell’ossigeno nell’atmosfera e la formazione dello strato di ozono a schermo delle radiazioni ultraviolette (dannose per le cellule perché provocano mutazioni genetiche), l’ambiente della terraferma divenne idoneo all’insediamento dei viventi.
Gli adattamenti dei rettili
I primi animali terrestri, che circa 400 milioni di anni fa colonizzarono la terraferma, appartenevano al phylum degli artropodi, come millepiedi, scorpioni e insetti. La pelle secca e squamosa dei rettili li protegge e impedisce loro di perdere acqua. Ecco perché i rettili, a differenza degli anfibi, possono vivere per tutta la vita sul suolo terrestre, lontani dall’acqua.
Informazioni sui mammiferi antichi
I Sinapsidi, considerati i progenitori dei Mammiferi, distinsero da rettiliomorfi ancestrali nel tardo Carbonifero. Erano animali migratori che si spostavano per trovare grandi quantità di cibo. La loro dieta erbivora includeva principalmente erba, conifere, salici, betulle e ontani.