Consumano solo animali vivi, quindi se trovano resti che un altro animale ha ucciso, lo ignoreranno. La dieta dei gufi dipende da dove vivono. Essi tendono a consumare un gran numero di diversi tipi di invertebrati, compresi; ragni, insetti, lumache, granchi e lombrichi.
Venivano considerati emblema di presagi oscuri e associati a superstizioni e leggende. Le superstizioni nate su questi animali sono continuate anche per il loro piumaggio bianco che tende a risaltare nell’oscurità della notte.
Secondo alcune leggende popolari sarde i Barbagianni venivano visti come l’incarnazione delle streghe. Uccelli succhiatori di sangue che attaccavano nel sonno bambini appena nati e le donne incinte. Il Barbagianni (Tyto alba) in particolare, fra i rapaci è forse uno di quelli che ha risentito di più delle dicerie.
Scopriamo allora 5 tipi di civette e barbagianni che, siamo certi, non vi lasceranno indifferenti:
- Barbagianni fuligginoso
- Barbagianni comune
- Civetta capogrosso
- Gufo di palude
- Civetta bookbook
Assai comune anche in Italia, dove vive sia nelle campagne sia nei centri urbani, nidifica nelle cavità degli alberi e delle rocce, tra le rovine, nei sottotetti e sui campanili. Possiamo trovare nidi di barbagianni anche all’interno di antri o caverne, o in e cavità rocciose, come allo stesso modo in contesti più cittadini in cui il nido può essere stato costruito all’interno di soffitti o granai.
Importante non avvicinarsi troppo all’animale, evitare di toccarlo e chiamare subito il numero verde 1515 del Corpo Forestale o il 1530 della Guardia costiera, segnalando il luogo di ritrovamento e le condizioni dell’animale.