Annali Franchi e l’Invasione dei Vichinghi
Gli Annali Franchi datano la prima irruzione continentale dei Vichinghi nell’anno 810 (era ancora vivo Carlo Magno), quando una flotta di duecento navi sbarcò in Frisia, terra già da parecchi anni sotto le mire norvegesi e danesi.
Fine e Tattiche dei Vichinghi
I viaggi dei vichinghi divennero sempre meno frequenti dopo l’introduzione del cristianesimo in Scandinavia, tra la fine del X e gli inizi dell’XI secolo. L’epoca vichinga viene convenzionalmente considerata conclusa dalla battaglia di Stamford Bridge, avvenuta nel 1066. Il muro di scudi, o Skjaldborg, era una formazione in cui i guerrieri vichinghi creavano una linea ininterrotta di scudi lanciando lance contro gli avversari. Un’altra importante tattica era la Svinfylking, o schieramento a testa di cinghiale, in cui i guerrieri formavano un cuneo tentando di rompere le linee nemiche.
Conversione al Cristianesimo dei Vichinghi
Stabilitisi in Gallia a partire dal III secolo, il giorno di Natale del 498 re Clodoveo I si convertì alla fede cattolica (Credo niceno) dopo la vittoria nella battaglia di Tolbiac, e si fece battezzare nell’abbazia di Saint-Remi, a Reims. Questo evento fu interamente descritto da Gregorio di Tours.