I moderni test del QI attribuiscono dei punteggi a diversi gruppi di problemi (fluidità di linguaggio, pensiero tridimensionale, etc.), e il punteggio riassuntivo viene calcolato a partire da questi risultati parziali. Il punteggio medio, come si evince dalla gaussiana, è 100.
- Ritardo Mentale Lieve: Q.I. da 50-55 a circa 70
- Ritardo Moderato: Q.I. da 35-40 a 50-55
- Ritardo Mentale Grave: Q.I. da 20-25 a 35-40
- Ritardo Mentale Gravissimo: Q.I.
Quanto è un QI alto? Questo vuol dire che con un punteggio superiore a 100 si avrà una prestazione superiore alla media e al di sotto il contrario. Solitamente si considerano normali QI tra 85 e 115 (all’interno dei quali ricade circa il 68% della popolazione) e si considerano prestazioni da deficit intellettivo punteggio inferiori al 70.
Chi ha il QI più alto d’Italia? Ha un Qi di 230, superiore persino a quello di Einstein, che arrivava a 160. Terence Tao, 46 anni, matematico e professore dell’Università della California è l’uomo più intelligente del mondo e in questi giorni si trova in Italia, ospite dell’Università dell’Insubria, per incontri e conferenze.
Come capire se il tuo QI è alto? Un punteggio pari a 100 mostra un quoziente intellettivo nella norma. Un cosiddetto genio può vantare punteggi che si aggirano attorno ai 139-140. Dopo aver fatto il test, il risultato va diviso per l’età anagrafica della persona e moltiplicato per cento.
Quanti test del QI esistono? I ricercatori son arrivati alla conclusione che un unico test è fuorviante e per misurare davvero l’intelligenza di una persona sono necessarie prove che valutino diversi aspetti. Le differenze nei risultati infatti dipendono da tre parametri: memoria a breve termine, capacità di ragionamento e abilità di parola.