Velocità di rotazione terrestre
La velocità di 1700 km/h di cui parla il lettore, è imputabile al moto di rotazione terrestre. La Terra ruota attorno al proprio asse in quasi 24 ore. Considerando che il raggio equatoriale è 6378 km, un punto sull’equatore compie un intero giro, pari a 2 π r = 40053 km, in 24 ore e questo corrisponde a 1670 km/h.
Di conseguenza, quanti giri su se stessa fa la Terra in un secondo? Fatti i conti si tratta di una velocità più di 60 volte superiore all’altra, mediamente pari 29.8 km/s.
Rotazione terrestre e effetto sulla Luna
Perché la luna non gira su se stessa? Come effetto della rotazione sincrona, il corpo orbitante mostra sempre la stessa faccia al corpo attorno al quale orbita. Ad esempio, la Luna mostra sempre la stessa faccia alla Terra indipendentemente dal punto di osservazione sulla Terra.
Forze che influenzano il movimento della Terra
Perché la terra continua a girare? In particolare, il periodo di rotazione siderale della Terra aumenta a causa delle forze di marea del Sole e della Luna. Anche il cambiamento di ripartizione della materia sul pianeta (sollevamento di massicci montuosi, fusione dei ghiacciai continentali), può modificare la velocità di rotazione.
Gravitazione nei corpi celesti
Rispetto a questo, qual è la forza che fa muovere la terra? Applicando la legge universale di Newton sulla forza di gravità si dimostra che tutti i corpi si attirano l’un l’altro verso il loro comune centro di massa e per conseguenza salta il concetto che la terra possa attirare tutti i corpi con la medesima accelerazione o velocità.
Colore e nome del Sole
Anche la domanda è:, qual è il colore del sole? In realtà la luce del Sole è bianca perché questo è l’effetto sulla nostra retina del miscuglio di colori dello spettro solare, dal violetto al rosso, a cui siamo sensibili: lo dimostrò Newton scomponendo con un prisma un raggio di Sole in un arcobaleno artificiale e ricomponendo la luce bianca con un altro prisma.
Si può anche chiedere:, perché il sole si chiama sole? Venne individuato analizzando lo spettro della luce solare, ed è per questo che il suo nome deriva da Helios, il dio greco del Sole. L’elio è il secondo più abbondante elemento dell’universo. Stranamente, però, non venne scoperto sulla Terra, ma venne prima individuato sul sole.