Quali vermi parassiti possono trovarsi nel pesce?


Introduzione all’Anisakis e rischi associati al consumo di pesce crudo

Le anisakiasi sono zoonosi emergenti, a causa della rapida diffusione di nematodi Anisakis: l’assunzione di pesce crudo o poco cotto contaminato da larve di Anisakis può scatenare un’infezione gastrointestinale. La specie più coinvolta nelle anisakiasi è Anisakis simplex.

Come inattivare l’Anisakis

L’anisakis non è un batterio ma, per quanto piccolo, è un animale e come la maggior parte di questi non sopravvive al congelamento o alla cottura. Le larve di anisakis vengono eliminate congelando i cibi per almeno 24 ore o comunque per il tempo sufficiente a congelare l’intero volume dell’alimento.

Rischi e benefici del consumo di salmone crudo

Si può anche chiedere: cosa succede se mangio salmone crudo? Rischia gastrite, allergia e ulcere perché al suo interno vi potrebbe essere un parassita come l’Anisakis che provoca sintomi che possono essere scambiati per altre malattie dell’apparato digerente: dolori addominali, nausea, vomito, diarrea.

Mangiare pesce crudo comporta sicuramente un alto rischio malattie alimentari causate da batteri patogeni, oppure da parassiti. Il rischio maggiore per chi consuma pesce crudo si chiama Anisakidosi.

Scelta e consumo di salmone fresco e affumicato

Nella dieta, il salmone potrebbe essere consumato con una frequenza "settimanale". Una porzione da 150-250g, al massimo ogni 2-3 giorni, è infatti sufficiente ad appagare i criteri basilari di una sana e corretta alimentazione. Una persona sana, o magari uno sportivo, quanto salmone affumicato può mangiare mantenendo una alimentazione equilibrata? Suggerisco una porzione da 80-100 grammi una volta alla settimana. Ma se parliamo di sportivi lo consiglio anche come spuntino, o magari a colazione se piace, in una piccola porzione di 30 grammi.

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