Che tipo di carta e il cartoncino?


Il cartoncino è un tipo di carta pesante, solitamente usata come supporto per disegni tecnici (liscia) e artistici (ruvida) e per rilegature e cartonaggio.

  • Resistenza alla trazione: capacità di resistere a due forze uguali e contrarie.
  • Resistenza alla piegatura: scarsa capacità di opporsi alla piegatura (la carta è facilmente piegabile).
  • Lisciatura: capacità di assumere un aspetto ruvido, liscio, satinato.

Per applicare la colla basta appoggiare il foglio trasparente con la parte adesiva contro il vellum, strofinare e sollevare: i micropunti di adesivo si trasferiscono sulla carta da lucido che può essere quindi incollata nella posizione voluta, come del resto faremmo con qualsiasi altra colla.

  • Carta lucida da disegno – non riciclabile – cassonetto indifferenziato.
  • Carta (né unta, né bagnata) – riciclabile – cassonetto della carta.
  • Carta per alimenti – tendenzialmente non riciclabile, salvo a separarne i componenti – cassonetto indifferenziato.

La carta uso mano, detta anche carta da edizione, è la carta per eccellenza, quella semplice e al naturale: è fatta di pura cellulosa e, a differenza delle altre, non subisce trattamenti chimici.

La scala di misurazione del punto di bianco va dal 55, che identifica la luminosità della carta riciclata, al 171, il valore più alto che identifica invece la carta extra bianca. Quindi, maggiore sarà il valore del punto di bianco, migliore sarà la resa dei colori in fase di stampa.

Punto di bianco E’ il valore espresso per stabilire quanto bianca è la carta. La cellulosa proveniente da legno di qualità è più bianca. Per migliorare questo valore si utilizzano però prodotti sbiancanti come il cloro. E’ una caratteristica visibile e confrontabile ad occhio nudo e ha una valenza solo estetica.

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