Correzione grammaticale e significato delle espressioni
La forma “se, vabbè” o “sì, vabbè” e la forma “vabbè, dai”, usate per esprimere incredulità rispetto a qualcosa che è stato detto, spesso con il significato di “addirittura!”, “non esagerare”.
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La forma unita, vabbene, è sempre errata.
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Vabbè = questa grafia non è sbagliata in quanto è un’abbreviazione di va+bene. Sono da considerarsi corrette anche le grafie va be’, va beh.
Spiegazione e uso comune
Cosa vuol dire e vabbè? Intercalare spesso frequente nel gergo quotidiano che esprime sbigottimento ed incredulità.
Tenendo presente questo,, come si scrive esattamente? linguista_1 scrive: In effetti, avrebbe dovuto scrivere "saranno": evidentemente la coniugazione al singolare è ancorata sul precedente soggetto ("l’opinione di qualche illustre studioso").