Durata della copertura del tatuaggio
Una volta tolta la pellicola a contatto con la pelle tatuata metti solo indumenti di 100% COTONE, meglio se di colore bianco. Tutto questo per un tempo variabile in base alla tipologia di tatuaggio fatto, ma comunque per un tempo che va dai 10 ai 20 giorni.
Tecnica per coprire un tatuaggio
Detergere la zona nel modo migliore per prepararla al trucco e, quindi, a coprire e nascondere il tatuaggio. Applicare del correttore o del liquido coprente di una tonalità più chiara della pelle e tamponare in modo da donare una buona copertura.
Tatuaggi bianchi e il loro significato
I tatuaggi bianchi sono realizzati con inchiostro bianco, invece che nero o colorato: sono l’ideale per chi ha la pelle scura e per chi ama disegni delicati e glamour. I tatuaggi bianchi sono quindi un trend per chi ama un risultato delicato sulla pelle, anche se realizzarli è più doloroso.
Sintomi e cura delle infezioni da tatuaggio
I sintomi dell’infezione di un tatuaggio comprendono:
- febbre.
- dolore, rossore e gonfiore prolungati o gravi.
- infiammazioni che contengono o rilasciano liquido denso, bianco o giallo.
- dolori muscolari che colpiscono tutto il corpo.
- sete estrema o inestinguibile.
- rigonfiamenti o ferite duri, arrossati e sollevati.
- diarrea.
Pratica per far guarire una scarificazione
E per far si che la cicatrice (e quindi il disegno eseguito) siano visibili, la crosta non deve potersi formare. Per evitare la formazione della crosta, bisognerà mantenere le aree trattata umide e idratate, oltre che estremamente pulite.
Storia dei tatuaggi
Tatuaggi (61!) sono stati trovati sul cadavere mummificato di Ötzi (circa 3300 a. C.), tornato alla luce sulle Alpi, e gli archeologi hanno scoperto mummie egizie tatuate risalenti ad alcuni secoli prima di Cristo. I Celti, infine, si tatuavano figure di animali che simboleggiavano il coraggio e l’onore.
Origini del tatuaggio
Il tatuaggio nasce con una inclinazione punitiva fin dai tempi dei Persiani in Occidente: i Persiani, i Traci, gli antichi Greci fino agli antichi romani avevano tutti l’usanza di segnare schiavi e prigionieri che cercavano di scappare con segni tatuati, anche se a volte si trattava più di vere e proprie marchiature.
Statistiche sull’età dei tatuati
Il primo tatuaggio viene effettuato a 25 anni, ma il numero maggiore di tatuati riguarda la fascia d’età tra i 35 e i 44 anni (29,9%). Circa 1 500 000 persone invece hanno tra i 25 e i 34 anni.