Chi sta sempre al telefono?


Nomofobia: un problema diffuso tra gli italiani

L’ossessione per lo smartphone, la cosiddetta ‘nomofobia’, oggi colpisce molte persone in tutto il mondo compresi molti italiani, da sempre molto attaccati al telefono.

Fra le manifestazioni fisiche più comuni si hanno:

  • palpitazioni
  • tachicardia
  • sudorazione eccessiva
  • fatica
  • sensazione di mancanza di respiro
  • vertigini
  • bisogno frequente di urinare
  • sintomi gastroenterici

Disturbi legati all’ansia: sintomi e differenze con l’infarto

Come distinguere l’ansia dai problemi cardiaci? Ad esempio, nell’attacco d’ansia i sintomi generalmente raggiungono il loro apice in circa una decina di minuti, poi lentamente il malessere comincerà a rallentare, fino a scomparire. Chi subisce un infarto, descrive un dolore al petto più intenso, e la pressione è generalmente localizzata più centralmente sul torace.

Consigli per un sonno sano senza smartphone

Perché fa male dormire con il telefono? Uno dei motivi per il quale bisognerebbe tenere lo smartphone lontano dagli occhi durante la notte, è il display del dispositivo. Questo infatti, emette un tipo di luci blu che affaticano la vista e non permettono al cervello di rilassarsi. Per attivare questa modalità non dovrete fare altro che andare nelle Impostazioni del telefono, cliccare poi su Display, ed infine abilitare la Modalità Notte. Quanto tenere distante il cellulare? Semplificando all’osso, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha incluso le radiazioni dei cellulari tra i fattori ‘possibilmente cancerogeni’. I manuali dei telefonini consigliano di tenerli a distanze tra 1,5 e 2,5 centimetri dal corpo.

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