La disidratazione è una carenza di acqua nell’organismo. Vomito, diarrea, sudorazione eccessiva, ustioni, insufficienza renale e l’uso di diuretici possono causare disidratazione. Le persone hanno sete e, con il peggioramento della disidratazione, possono sudare di meno e ridurre l’escrezione urinaria.
Affaticamento, sonnolenza, torpore, deficit cognitivi, sete, vertigini e palpitazioni sono i segni e i sintomi rivelatori della disidratazione.
In assenza di cibo un individuo normopeso può sopravvivere mediamente fino ad un mese, ma questo valore è fortemente dipendente dalla quantità di tessuto adiposo della persona; senza acqua non si sopravvive che pochi giorni.
Tempistiche della disidratazione
Quanto tempo ci vuole a morire di sete? A 3 giorni il corpo smette di disperdere calore con la stessa efficienza di prima, non potendo far arrivare sangue alla pelle, che acquista un colorito bluastro. Dopo al massimo 5 giorni senza bere uno per uno gli organi smettono di funzionare, cervello compreso e sopraggiunge la morte.
Cosa succede se non bevi acqua per 3 giorni? Senza acqua, le tossine non vengono espulse, vengono accumulate sui reni, che ne processano la rimozione dal corpo. Se i reni falliscono, le tossine si accumulano ancora di più, causando l’insufficienza organica e la morte.
Quanti giorni senza bere e mangiare? Camminare, parlare, lavorare o giocare. Per vivere il nostro corpo ha bisogno di energia, ovvero proteine, carboidrati e grassi che si trovano nei cibi che mangiamo. Ora, si dice che non si possa vivere più di 30 giorni senza mangiare e più di 3 giorni senza bere (e neanche più di 3 minuti senza respirare).