Navi nel XVI secolo
Nel XVI secolo le navi utilizzate dalle flotte cristiane e musulmane erano le galere. Avevano uno scafo lungo (50 o 55 metri) e stretto (circa 5 metri), con un unico ordine di rematori disposti in due file parallele.
Epoca della pirateria
L’età d’oro della pirateria, a volte indicata come l’era della pirateria o l’età dei pirati, era il nome dato all’epoca di maggior sviluppo del fenomeno della pirateria nella regione dei Caraibi e nell’Oceano Atlantico. Ebbe inizio intorno al 1550 e terminò verso gli anni 1730.
Pirateria informatica
L’attività iniziò ad aver rilevanza a partire dal 1980 soprattutto con la diffusione in abito casalingo degli home computer. I prodotti software provenienti da Stati con un’industria informatica avanzata, come il Regno Unito, erano comunemente sprotetti dai pirati e rivenduti.
Pirati odierni
I pirati esistono ancora e navigano per i mari, in particolare in Asia, Sud America e nei mari dell’Europa dell’Est. In Somalia, si dedicano principalmente al furto di petrolio dirottando le navi cisterna e prendendo in ostaggio gli equipaggi.
Zona attuale della pirateria
Ci sono zone del mondo dove tutt’oggi la pirateria è molto praticata ed è un effettivo pericolo. I mari di Singapore, della Malesia e dell’India, tutta la zona del Corno d’Africa e della Somalia, poi il mare della Nigeria e infine i Caraibi.