Come si calcola l ascissa di un punto?


Ascisse e ordinate nel piano cartesiano

Ad esempio, dato il punto P(3,-1), xP=3 è la sua ascissa mentre yP=-1 è la sua ordinata, così come xQ=-7 e yQ=4 sono ascissa e ordinata del punto Q(-7,4).

Retta di regressione

La retta di regressione si usa all’interno del modello di regressione lineare semplice per stimare il valore di una variabile quantitativa (Y) partendo dai valori di un’altra variabile quantitativa (X): La X è la variabile esplicativa (detta anche indipendente o covariata).

Calcolo del valore di una quota societaria

Il valore nominale si determina in base al rapporto con l’ammontare (appunto nominale) del capitale sociale. Ad esempio, se il capitale sociale nominale è di euro 10.000,00 e la quota di partecipazione in oggetto è pari al 50% del capitale, il valore nominale della quota è di euro 5.000,00.

Le quote per le scommesse

Il formato funziona un po’ come quello frazionario: la quota indica semplicemente la vincita netta eventuale. Esempio: una puntata di 100 a 0.40, determinerà in caso di vincita un profitto di 400 dato che 1.000 x 0.40 = 400. Se la quota è 2.75 il calcolo diventa 1.000 x 2.75 = 2.750.

Lettura delle quote nelle scommesse

Ad esempio, se la quota prescelta è 2.00 significa che il bookmaker paga 2 euro per ogni euro scommesso. Quindi, se si scommettono 10 euro, la vittoria sarà pari a 20 euro, con un guadagno di 10 euro.

Ascissa positiva

Ascissa di un punto "Con segno" perché in generale una distanza può essere positiva o nulla, e mai negativa, ma per definizione l’ascissa è: – positiva se il punto P giace a destra dell’asse y; – nulla se il punto P giace sull’asse y; – negativa se il punto P giace a sinistra dell’asse y.

Motivazione della terminologia ascisse e ordinate

La x è l’ascissa, la y è l’ordinata. Viene definita coppia perché si tratta di 2 valori. Un punto infatti non può essere identificato solo da uno di questi due, ma servono sia ascissa e ordinata per la caratterizzazione univoca. Viene definita ordinata perché c’è sempre prima l’ascissa e poi l’ordinata.

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