Stipendio medio e sbocchi professionali
Lo stipendio medio di un Ingegnere Biomedico è di 37.500 € lordi all’anno (circa 1.930 € netti al mese), superiore di 380 € (+25%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia. I principali sbocchi professionali per l’ingegnere chimico sono:
- Industria chimica, alimentare, farmaceutica, petrolifera, metallurgica, tessile, cartaria, conciaria, cosmetica;
- Aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali.
Ruoli e retribuzioni
Cosa fa un ingegnere biochimico? Studia le caratteristiche di sostanze e composti, analizza i processi chimico-fisici e sfrutta le proprie competenze scientifiche per lo sviluppo di nuove tecnologie in ambiti legati alla chimica.
Ingengeria aerospaziale è la più remunerativa nel lungo termine con uno stipendio medio annuo di 43.800 euro.
Scegliere l’ingegneria
Ai sensi del d.m. 270/2004, le facoltà scientifiche disponibili negli atenei italiani hanno durata triennale e quelle riconosciute come più difficili sono: Ingegneria aerospaziale, fisica, chimica, elettronica, scienze del farmaco, bioscienze, biotecnologie e biofarmaceutica.
Le facoltà di ingegneria più interessanti attualmente sono Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni e Ingegneria Industriale.
Laurea e lavoro in ingegneria nucleare
Al corso di Laurea magistrale per ingegneria nucleare si accede con qualunque laurea triennale del settore industriale, come ad esempio Ing. Aeronautica e Aerospaziale, Chimica, Energetica, Meccanica.
L’ingegnere nucleare si occupa della progettazione, sviluppo e gestione degli impianti di produzione di energia per fissione nucleare e dell’utilizzo delle radiazioni in ambiti industriali e medici.