Perché dovresti sempre perdonare i tuoi nemici?

Perché se non lasciamo andare o perdoniamo, quel rancore resterà nel nostro cuore e ci renderà amari. Possiamo odiare per sempre, ma il tempo passa e le persone cambiano. E alcune persone potrebbero non sapere nemmeno cosa stavano facendo quando hanno fatto qualcosa di brutto alle persone. L'odio è un'emozione potente, un sentimento per essere precisi, che può persistere se scegliamo di non perdonare o provare empatia/simpatia per ciò che hanno fatto i nostri nemici. Può persistere per tutta la vita, più a lungo della felicità, se ci aggrappiamo ad esso senza volerlo lasciare andare. E quando perdoniamo le persone, lasciamo andare quel rancore e liberiamo quel pensiero. Scompare con il tempo, e andiamo avanti con la nostra vita come al solito senza l'amarezza e l'odio causati da un singolo pensiero di negatività. I pensieri negativi possono davvero trascinare le persone in una spirale verso il basso, influenzando il modo in cui interagiscono con gli altri, come trattano gli altri che assomigliano al loro nemico, come trattano la loro famiglia, ecc.

In poche parole, l'odio è autodistruttivo. Più a lungo ti aggrappi all'odio, più ti distruggerà mangiando la tua anima gentile. Se l'odio mangia un po' la tua anima, c'è ancora tempo per guarire quella ferita. Ma, se lasciate che vi divori fino a che non ci sia molto tempo o flessibilità per cambiare il vostro modo di pensare, l'odio non si muoverà. E quando l'odio non si muove, allora significa che quella persona è bloccata lì con il suo odio e può potenzialmente diventare una persona amara.

Mio nonno da parte di mio padre è diventato un uomo amaro perché odiava il cancro che aveva ai polmoni. Odiava i risultati del trattamento, e non parlava nulla e aveva un'espressione accigliata sul viso. Il suo carattere aumentava e le persone intorno a lui cominciarono ad allontanarsi. Alla fine, quando morì, nessuno volle partecipare al suo funerale. Mia nonna, da parte di mio padre, ha dovuto obbligare tutti ad andare al suo funerale.