Posso andare in prigione per aver guardato anime su Kissanime o altri siti illegali?

Le violazioni del copyright funzionano un po' diversamente in Giappone che in altri paesi. In primo luogo, va notato che il Giappone ha recentemente approvato nuove leggi sul copyright, il che significa che queste leggi per lo più non sono state ancora sfidate in tribunale e sono ancora aperte all'interpretazione dei singoli giudici.

Uno dei problemi più evidenti con le nuove leggi sul copyright in Giappone è che non vi è alcuna eccezione di "fair use". Se non avete familiarità con il "fair use", si tratta (in parole povere) dell'eccezione che permette l'uso di materiale protetto da copyright per scopi non commerciali che non fanno soldi, per esempio se il vostro insegnante usa una clip in classe per dimostrare un punto sui media moderni non ha bisogno di contattare il proprietario del copyright per il permesso perché è per scopi educativi e l'insegnante non sta facendo soldi mostrandola.

La legge giapponese sul copyright differisce anche in altri modi importanti, in particolare che le violazioni del copyright sono un atto criminale, il che significa che il proprietario del copyright deve presentare una denuncia alla polizia, poi la polizia indaga e chi viola il copyright viene arrestato e perseguito in tribunale.

Questo ha due importanti implicazioni:

1. Il proprietario del copyright deve essere in grado di vedere che la persona X sta violando il suo copyright, ma il proprietario del copyright è solo un normale cittadino e non è la polizia, quindi il proprietario del copyright ha bisogno di ottenere informazioni che la persona X sta violando il suo copyright in un modo che non infrange la legge. Questo significa che l'uso di trojan, virus e altri programmi che violano la privacy degli utenti, risulterà immediatamente illegale nell'intera indagine.
   
   Ovviamente se c'è un sito web come KissAnime allora il proprietario del copyright può vedere che sta violando il suo copyright, e presentare una denuncia penale contro il proprietario del sito web. Il proprietario del sito sarà quindi arrestato e i suoi server sequestrati, e se il sito registra i dettagli degli utenti allora la polizia seguirà e arresterà gli utenti che hanno visto o scaricato roba. Ovviamente questo è mille volte più difficile se il sito web è di proprietà di qualcuno oltreoceano o ospitato oltreoceano.
   
   Se uno usa un sito che non registra il traffico, e usa un servizio VPN in modo che anche il proprio ISP (internet service provider) non sappia dove sei andato e cosa hai guardato, allora dovresti essere ragionevolmente al sicuro.
2. Non c'è alcun incentivo in denaro per i proprietari del copyright a perseguire le condanne penali. Se qualcuno viene condannato per aver violato il copyright, il proprietario del copyright generalmente ha ancora bisogno di intentare una causa civile, ma a questo punto la persona è normalmente al verde e in prigione, ed è solo una perdita di tempo. Negli Stati Uniti l'ondata di cause sul copyright era così popolare perché spesso l'azienda poteva ottenere contanti semplicemente inviando una lettera che diceva: "Sappiamo che hai violato il nostro copyright, quindi dacci i soldi o ti faremo causa". In Giappone questo non sarebbe permesso, e in effetti sarebbe illegale per un sacco di ragioni.
   
   Questo elimina ogni motivo per le aziende giapponesi di perseguire i violatori del copyright, a meno che la violazione non sia diffusa e grave... e nella maggior parte dei casi mirano solo a "fare un esempio" di alcuni dei violatori più gravi (inoltre i giudici tendono a diventare un po' scontrosi quando la polizia cerca di portare in aula 10.000 persone, tutte accusate di aver guardato anime su un sito web).

Questo significa che mentre le violazioni del copyright sono molto più serie in Giappone, sono anche molto più difficili da perseguire, coinvolgono la polizia, non portano profitto al proprietario del copyright, e sono generalmente una spina nel fianco per tutte le persone coinvolte.

È qui che devo presentarvi la parola giapponese "mendokusai" (puzza di duro lavoro). Perseguire le violazioni del copyright è mendokusai per tutte le persone coinvolte, e non porta un sacco di soldi.

È stato fatto poche volte finora, ma sono per lo più casi di alto profilo che hanno preso di mira siti web che fanno soldi con anime illegalmente, e sono casi in cui l'azienda aveva qualche possibilità di recuperare i soldi dal business dopo. Alcuni utenti sono stati coinvolti nella rete, ma non erano l'obiettivo principale, si trattava per lo più di business to business.

Questo è un argomento complesso, e io non sono un avvocato, quindi la mia interpretazione della nuova e largamente non testata legge giapponese sul copyright potrebbe non essere esatta, ma penso di essere almeno nel campo giusto.