Quali problemi ha la gente con Watchmen di Zack Snyder?

Watchmen, come la maggior parte delle opere di Alan Moore, non si traduce bene in nessun medium che non sia un fumetto.

Moore, proprio come Bill Watterson (il creatore di Calvin & Hobes), ha sempre sostenuto la separazione del medium fumetto dalla sua eccessiva dipendenza da altre forme di media per aumentare i suoi profitti monetari. Secondo Moore, i fumetti dovrebbero essere scritti usando tutto ciò che il fumetto può fare ma che altre forme d'arte (libri, film ecc.) non possono fare. Altrimenti, il fumetto rimarrà sempre "un parente povero del cinema".

Quindi quando Moore scrive un fumetto, lo scrive per funzionare come fumetto. Non come un film o un libro. Per questo motivo, è praticamente impossibile fare un adattamento delle sue opere che possa reggere il confronto con il materiale di partenza. E poiché Moore è uno scrittore molto visionario che si basa pesantemente su temi molto forti e complessi, la stragrande maggioranza dei produttori e dei registi di Hollywood non sono abbastanza abili o istruiti per capirlo. E Zack Snyder è semplicemente la scelta sbagliata. Il tizio è specializzato in film d'azione pieni di effetti speciali. Non può afferrare la filosofia e tutti gli elementi critici della storia. Non fraintendetemi, poche persone possono farlo. Anche se si desse il progetto ad esempio a Christopher Nolan o Francis Ford Coppola, penso comunque che fallirebbero. Moore è troppo complesso per i registi. Infatti, anche Terry Gilliam alla fine ha rinunciato a fare un film di Watchmen (ha anche chiesto ad Alan Moore stesso come farlo e la risposta di Moore è stata "Non farlo").

Watchmen è stato progettato per essere un archetipo del genere fumetto supereroistico. Non funziona come nient'altro che un fumetto. Non solo un adattamento cinematografico, ma l'idea di fare sequel, prequel e quant'altro su di esso invalida e mina totalmente ciò che ha reso Watchmen così speciale in primo luogo: non è stato concepito come un serial come Superman e Spiderman. È un riflesso del medium e dei suoi difetti e delle sue virtù.

Il film di Zack Snyder è un adattamento fatto da qualcuno che ha letto Watchmen e ne ha capito solo gli aspetti più superficiali.

Il cameo di Alan Moore nei Simpson (che, ancora una volta, ha predetto il film di Watchmen in uno dei loro tanti episodi-oracolo) illustra perfettamente questo nel dialogo tra lui e Bart:

"Non leggo le parole. Mi piace solo quando prende a pugni la gente!". Questo è il film di Watchmen in poche parole. In realtà, Bart doveva rappresentare i lettori e gli scrittori degli anni '90 che non riuscivano a capire cosa rendeva speciali le decostruzioni di Alan Moore, cosa che alla fine ha portato Moore a smettere di scrivere per Marvel e DC. Ma funziona anche per lui XD