Quali sono i lati negativi del passaggio di Apple da Intel a Apple Silicon?
Per Apple, non ci sono quasi lati negativi nel passare da Intel ai propri chip basati su progetti presi in licenza da Arm. Tranne le royalties.
Ora che i chip di Apple hanno raggiunto prestazioni paragonabili a quelle di Intel (tranne forse nella fascia alta, per ora), possono raccogliere diversi vantaggi scaricando Intel, tra cui:
- Un controllo più stretto della progettazione dei chip - possono decidere esattamente cosa va su ogni processore, per ogni prodotto, e quindi spremere più prestazioni
- Maggiore flessibilità della catena di fornitura - possono cambiare fornitore di chip se vogliono
- Stack software di base unificato su tutti i dispositivi
- Pressione psicologica ad aggiornare - se state usando un Mac Intel, ora ti senti superato anche se il computer funziona ancora bene
- Ovviamente, margini di profitto più alti
In effetti, c'è solo un possibile svantaggio: pagare le royalties ad Arm per i progetti dei chip. Questo è un vantaggio al momento, perché le royalties sono minuscole rispetto all'acquisto di chip completi con grassi margini di profitto da Intel. Ma c'è un modo per sfuggire alle royalties?
La risposta è sì: l'architettura RISC-V senza royalties. Mi aspetto che Apple stia già lavorando alla prossima cosa: un design di chip completamente fatto in casa, basato su RISC-V. Questo permetterà alla Apple di essere completamente indipendente dalla proprietà intellettuale di chiunque altro (nonostante i soliti duelli occasionali sui brevetti). Sarà un enorme progetto decennale, in particolare perché l'intero stack software dovrà essere ri-ottimizzato, oltre a dover raggiungere le prestazioni hardware dei chip della Apple. Inoltre avrebbero bisogno di fare le proprie GPU mobili. Ma Apple può permettersi di farlo, quindi non sarei sorpreso se avessero già iniziato.