Se stiamo vivendo una realtà simulata, lo sapremmo dopo la morte?
Se stai chiedendo se noi, come simulazioni in una realtà simulata, ne sapremmo mai qualcosa, anche dopo la morte. No, non lo sapremmo mai. Non c'è alcun beneficio nel mantenere risorse per generare un'intera altra realtà per simulare una vita dopo la morte. Dato che ci sono molto probabilmente più persone morte che vive, quella metà della simulazione richiederebbe più risorse di quella che è stata creata per rispondere a qualsiasi problema abbiano scelto.
Se stai chiedendo se ci accorgeremmo che era una realtà simulata se ci svegliassimo dopo la morte e fossimo in una specie di baccello, allora sì, anche se poi dovresti chiedere se anche quella realtà è reale, e imparare le regole della vita e della fisica lì ecc. Preferisco la prima implicazione perché è effettivamente logico che qualche razza altamente avanzata potrebbe alla fine mettere in piedi una simulazione al computer come quella.
Per esempio, se tu avessi seminato la Terra con gli umani e poi fossi tornato nello spazio per continuare il tuo impero interstellare per diciamo diecimila anni, e volessi sapere cosa probabilmente accadrebbe se tu tornassi, atterrassi e entrassi in contatto con loro, eseguire una simulazione al computer per vedere i probabili risultati di quello scenario sarebbe un eccellente uso del tempo in modo da evitare il genocidio o anche la tua stessa estinzione finale.
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