Quali sono i permessi che sono pericolosi da dare durante l'installazione di un'app?

Nessuno. Cioè, nessun permesso è intrinsecamente pericoloso, ma alcuni potrebbero essere utilizzati per estrarre informazioni non necessarie all'applicazione.

Per esempio, un'app calcolatrice non ha bisogno di un accesso completo alla rete per funzionare. Né ha bisogno dell'accesso a telefono/contatti.

I permessi da mettere in discussione quando si installa un APK (applicazione Android) sono quelli di cui il codice del programma non ha bisogno per funzionare completamente. Usate il vostro buon senso. Se non sembra che abbia bisogno di quel permesso, allora bloccalo o disinstallalo.

Ovviamente, un'app di cloud storage ha bisogno di accedere alla tua memoria interna per caricare file o foto, ma non ha bisogno di accedere ai tuoi contatti. Un'app di analisi WiFi ha bisogno dell'accesso WiFi.

Le versioni più recenti di Android richiedono che i permessi siano concessi dopo l'installazione, non durante (o prima). Quando si apre un'app appena installata, basta negare i permessi richiesti e osservare se l'app funziona ancora. Se non funziona, allora, uno per uno, concedete i permessi richiesti.

E interrogate sempre lo sviluppatore. Io, molto spesso, mando un'email chiedendo perché stanno richiedendo uno o un altro permesso. Se non rispondono allora disinstallo (tranne che per Google e altri sviluppatori di software "big box" perché non rispondono mai/raramente).

Inoltre, fate una ricerca sull'app e sui suoi permessi. È molto probabile che qualcun altro abbia già messo in dubbio la necessità dei suoi permessi.

Infine, i permessi da "guardare" sono quelli che richiedono l'accesso alla rete, l'accesso allo storage e l'accesso al telefono/ai contatti. Per lo più si tratta di app con "annunci inclusi" che cercano l'accesso all'account e l'accesso completo alla rete per inondarvi di pubblicità.