Qual è la più alta risoluzione che gli umani possono distinguere?

L'acutezza spaziale della visione umana, al suo meglio, raggiunge un picco di circa 10-15 cicli (coppie di linee) per grado visivo, e scende rapidamente oltre questo. Il limite superiore assoluto è generalmente assunto a circa 60 cicli per grado. La risoluzione dello schermo o dell'immagine alla quale questo limite viene raggiunto dipende ovviamente dalla distanza di visualizzazione; ad una tipica distanza di visualizzazione del monitor, è di circa 300 pixel per pollice. Si noti che la risoluzione dell'immagine è propriamente data in PPI o unità simili; il formato dei pixel o l'indirizzabilità a cui questa risoluzione è raggiunta dipende dalle dimensioni dello schermo. Per uno schermo da 24″ di diagonale, che con un rapporto di aspetto 16:9 significa dimensioni dello schermo di circa 20,9″ x 11,8″, 300 PPI significa circa 6270 x 3256 pixel. Ma per uno schermo di uno smartphone da 5,5″ dello stesso formato e visto alla stessa distanza, 300 PPI sono solo 1438 x 809 pixel. E pensiamo a uno schermo TV da 55″ visto da una distanza tipica di 8 piedi (96 pollici). Il nostro limite di 60 cicli/grado è in questo caso soddisfatto da una risoluzione di circa 115 PPI; uno schermo 16:9 di queste dimensioni lo fornisce con un formato pixel di 5512 x 3100 pixel.

Nota che queste cifre non sono realmente valori "ottimali"; rappresentano solo il limite superiore di risoluzione per ogni caso, il punto oltre il quale aggiungere più pixel per le stesse dimensioni dello schermo e la stessa distanza di visualizzazione non potrebbe fare una differenza visibile. In pratica, gli spettatori sarebbero molto probabilmente completamente soddisfatti con un po' meno pixel. Il che dice, per esempio, che un televisore "4K" da 55″ è il massimo che si possa ottenere. Su uno schermo più piccolo, diciamo un 40″, visto dalla stessa distanza, la differenza tra un'immagine "4K" e lo standard 1920 x 1080 sarebbe molto sottile. E ovviamente uno schermo 4K per smartphone sarebbe solo un assurdo spreco di denaro.