È la batteria o il caricatore che dà la ricarica veloce negli smartphone?

Sì.

In realtà sono tre cose: il dongle di alimentazione (la cosa che la maggior parte della gente chiama "caricatore", anche se non lo è), il circuito di ricarica e la batteria.

Ok, prima la batteria. La tecnologia specifica usata nelle batterie determina sia quanto velocemente possono caricarsi sia come devono essere caricate, in termini di circuito di carica che applica tensione e corrente. Le celle al litio di oggi sono piuttosto esigenti su questo punto.

E così, il circuito di ricarica è in realtà parte di ogni smartphone, ogni tablet, ogni portatile, ecc. Questo assicura che la batteria in questione sia caricata in modo ideale, indipendentemente da come il dispositivo sia collegato all'alimentazione. Non si possono separare le due cose, ed è proprio per questo che la ricarica "universale" funziona: qualsiasi vecchia porta USB può caricare tranquillamente qualsiasi vecchio telefono. Inoltre, i circuiti di ricarica rapida devono monitorare la temperatura della batteria e altri fattori, altrimenti rischiano di ridurre la longevità della batteria. Quindi la pratica attuale di costruire il circuito di ricarica e la batteria come un'unica cosa molto probabilmente continuerà. Questo è anche un argomento che i produttori hanno contro il permettere batterie intercambiabili... il loro circuito di ricarica è progettato per la loro batteria -- qualche batteria di terze parti potrebbe non funzionare bene con quel circuito.

Quella porta USB o altro dongle di alimentazione, che'è parte della ricarica veloce, semplicemente perché la specifica USB originale non ha pensato alla ricarica così tanto. Una porta USB 2.0 standard fornisce 100mA a +5V quando si collega il telefono, e arriva a 500mA a +5V se il telefono "lo chiede gentilmente" e la porta può effettivamente fornire quella potenza. Quindi si passa da 0,5W a 2,5W di potenza di carica. La batteria del mio smartphone è una batteria da 11W, quindi sono almeno 5 ore (dato che la ricarica non è perfettamente efficiente e non può sempre procedere a piena corrente) per caricare il telefono.

Ok, così a causa di questo, la maggior parte delle aziende che producono telefoni hanno inventato la loro "salsa speciale" per andare più veloce. Hanno costruito dongle di alimentazione che possono fornire 1A o 1.5A o anche più potenza, e hanno costruito qualche trucco per identificare il dongle di alimentazione come non una porta USB intelligente, ma un dongle di ricarica. E così il telefono, vedendo quello specifico tipo di dispositivo collegato, può caricare più velocemente.

Il problema è che il dongle più veloce della compagnia A non funzionava con i telefoni della compagnia M e viceversa. Così a un certo punto, quelli dell'USB sono andati nella loro piccola grotta di designer USB e sono usciti con la specifica USB Battery Charging, che ha fornito un modo standard per un dongle di ricarica di dire al mondo che poteva fornire fino a 1,5A a 5Vdc. Alcune aziende, come Apple, spinsero la loro roba proprietaria ancora di più, fino a 2.1A, facendo passare l'alimentazione sulla coppia di segnali USB e sui fili di alimentazione.

I dongle di alimentazione sono stati ancora più coinvolti quando le aziende hanno cercato, ancora una volta da sole, di passare a una ricarica ancora più veloce. Asus, per esempio, ha costruito un alimentatore personalizzato per i suoi tablet che forniva 5V, ma quando gli veniva chiesto in un modo magico noto solo ai tablet Asus, poteva passare a +12V. Dato che il limite di potenza sul connettore USB era di circa 1,8A per i connettori USB 2.0, passare a tensioni più alte era l'unico modo per far entrare più potenza. E questo richiedeva un accordo a due vie tra il dongle di alimentazione e il dispositivo, poiché nessuno vuole che una cosa che assomiglia a una spina USB fornisca sempre +12Vdc, poiché ciò friggerebbe la maggior parte degli apparecchi.

QualComm, il più grande produttore di processori per cellulari, ha fatto una cosa simile che è un po' più di uno standard ora, chiamato Quick Charge. Se si dispone di un dispositivo in grado di ricarica rapida, come il mio LG V10, è possibile collegare questo a qualsiasi vecchio dongle di alimentazione USB e funzionerà a meraviglia. Ma se lo colleghi a un dongle di alimentazione compatibile con Quick Charge, il telefono pronuncerà il magico incantesimo che permette a quel dongle di fornire +9Vdc o +12Vdc. Quindi, una ricarica molto più veloce su quel tipo di dispositivo.

E ora questo viene standardizzato. Ancora una volta, quelli dell'USB sono andati nella loro grotta di designer USB e sono venuti con la specifica USB Power Deliver. Questo impone dongle di alimentazione più intelligenti, come l'idea di QualComm, solo che ora è uno standard. Questo permette dongle di alimentazione USB che producono +5V, +9V, +12V, fino a +20Vdc su richiesta, e anche fino a 5A... quindi 100W massimo. Questo fa parte della specifica USB 3.1, ma sarà il default dei dispositivi USB Type-C, dato che il nuovo connettore ha i segnali extra che permettono livelli di corrente più alti. I telefoni normali funzionerebbero ancora benissimo su un dongle di alimentazione USB esistente tramite un cavo da Type-C a Type-A, ma non si ricaricheranno velocemente. I dispositivi più grandi, come i computer portatili, possono anche essere caricati tramite questa nuova specifica USB, ma non otterranno probabilmente alcuna carica su un dongle di alimentazione di vecchio stile.

Un rapido controllo delle specifiche del Moto G suggerisce che può trarre vantaggio dalla ricarica fino a 1,5A. Dal momento che si tratta di un telefono recente, è molto probabile che il caricabatterie incluso segua le specifiche di ricarica della batteria USB, e può produrre correttamente una corrente di carica di 1,5A che la maggior parte degli altri telefoni sarebbe in grado di utilizzare oggi. Non sembra avere nulla di più avanzato, come il Quick Charge.