Capire le azioni ordinarie: Azioni ordinarie: in circolazione e emesse

Le azioni ordinarie sono uno dei tipi di titoli più diffusi che le società emettono per raccogliere capitali per le loro operazioni commerciali. Rappresenta la proprietà della società e fornisce agli azionisti diritti di voto e la possibilità di ottenere dividendi. Tuttavia, quando si parla di azioni ordinarie, ci sono due termini importanti che ogni investitore deve conoscere: outstanding e issued. Questi termini si riferiscono al numero di azioni ordinarie autorizzate da una società e al numero di azioni attualmente detenute dagli investitori. In questo articolo discuteremo le differenze tra azioni ordinarie in circolazione e azioni ordinarie emesse.

Azioni ordinarie emesse

Le azioni ordinarie emesse si riferiscono al numero di azioni che una società ha venduto agli investitori. Quando una società decide di emettere azioni ordinarie, le offre al pubblico attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO) o un’offerta pubblica secondaria. Una volta vendute, le azioni diventano azioni ordinarie e gli investitori che le hanno acquistate diventano azionisti della società. Quando una società emette azioni ordinarie, riceve denaro dagli investitori in cambio della proprietà dell’azienda. Questa liquidità può essere utilizzata per finanziare le operazioni dell’azienda, pagare il debito o investire in nuovi progetti.

Azioni ordinarie in circolazione

Le azioni ordinarie in circolazione si riferiscono al numero di azioni emesse da una società e attualmente detenute dagli investitori. Include tutte le azioni che la società ha venduto al pubblico e quelle che ha riacquistato dagli investitori. Le azioni in circolazione sono quelle disponibili per la negoziazione sul mercato azionario e determinano la capitalizzazione di mercato della società. È importante notare che le azioni in circolazione non includono le azioni proprie, ovvero le azioni che una società riacquista dagli investitori ma non ritira.

Le differenze

La differenza fondamentale tra azioni ordinarie emesse e in circolazione è che le azioni emesse si riferiscono al numero totale di azioni che una società ha venduto agli investitori, mentre le azioni in circolazione si riferiscono al numero totale di azioni attualmente detenute dagli investitori. In altre parole, le azioni emesse comprendono le azioni in circolazione e quelle che sono state riacquistate dalla società. Inoltre, le azioni in circolazione sono quelle disponibili per la negoziazione sul mercato azionario, mentre le azioni emesse possono includere quelle ancora in possesso della società.

Un’altra importante differenza tra le azioni ordinarie in circolazione e quelle emesse è che le azioni in circolazione vengono utilizzate per calcolare importanti parametri finanziari come l’utile per azione (EPS), il rapporto prezzo/utile (P/E) e la capitalizzazione di mercato. Queste metriche forniscono agli investitori preziose indicazioni sulla performance finanziaria e sulla valutazione dell’azienda.

Conclusione

In sintesi, comprendere le differenze tra azioni ordinarie in circolazione e azioni ordinarie emesse è importante per gli investitori che vogliono prendere decisioni di investimento informate. Le azioni emesse si riferiscono al numero totale di azioni che una società ha venduto agli investitori, mentre le azioni in circolazione si riferiscono al numero totale di azioni attualmente detenute dagli investitori. Le azioni in circolazione sono utilizzate per calcolare importanti parametri finanziari e determinano la capitalizzazione di mercato della società. Comprendendo questi termini, gli investitori possono valutare meglio la salute finanziaria di una società e prendere decisioni di investimento informate.

FAQ
Che cosa significa emesso e in circolazione?

Nel contesto della finanza e della contabilità, emessi e in circolazione sono termini che si riferiscono al numero totale di azioni di una società che sono state emesse e sono attualmente in circolazione.

“Emesse” si riferisce al numero totale di azioni che una società ha emesso ai suoi azionisti, sia che tali azioni siano attualmente detenute da tali azionisti o siano state riacquistate dalla società.

“In circolazione” si riferisce al numero totale di azioni emesse e attualmente detenute dagli azionisti, escludendo le azioni che sono state riacquistate dalla società.

Pertanto, il totale delle azioni emesse da una società può essere maggiore delle azioni in circolazione se la società ha riacquistato alcune delle proprie azioni. D’altro canto, se una società non ha riacquistato alcuna azione propria, le azioni emesse e in circolazione saranno le stesse.

La distinzione tra azioni emesse e azioni in circolazione è importante per determinare la capitalizzazione di mercato di una società, in quanto influisce sul calcolo del prezzo delle azioni e del valore complessivo della società. È inoltre importante per il calcolo di indici finanziari come l’utile per azione (EPS) e il rapporto prezzo/utile (P/E).

Cosa significa che le azioni ordinarie sono in circolazione?

Quando le azioni ordinarie sono in circolazione, significa che una società ha emesso azioni al pubblico e che tali azioni sono attivamente negoziate sul mercato azionario. Le azioni ordinarie rappresentano la proprietà di una società e danno agli azionisti il diritto di votare su alcune decisioni aziendali e di ricevere dividendi, se la società decide di pagarli.

Il numero di azioni in circolazione può variare nel tempo, poiché una società può emettere nuove azioni attraverso un’offerta azionaria o riacquistare azioni dal pubblico. Il numero totale di azioni in circolazione è importante per gli investitori perché influisce sul calcolo dei principali indici finanziari, come l’utile per azione e il rapporto prezzo/utile.

Gli investitori prestano attenzione anche alla percentuale di azioni in circolazione detenute da insider, come dirigenti e membri del consiglio di amministrazione, in quanto può influire sul livello di controllo che questi insider hanno sulla società. In generale, il numero di azioni in circolazione è un fattore importante da considerare quando si analizza la salute finanziaria e il potenziale di investimento di una società.