A titolo esemplificativo sono puniti con l’ergastolo alcuni delitti contro la personalità dello Stato, contro l’incolumità pubblica, contro la vita, nonché tutti i delitti per cui era prevista la pena di morte.
Quando si parla di ergastolo ostativo si fa riferimento alla disciplina di cui all’art. 4-bis dell’ordinamento penitenziario, elaborata nei primi anni 90 nel contesto di quella "legislazione d’emergenza" che rappresentò la risposta dell’ordinamento alle stragi di mafia che avevano insanguinato il paese.
- La responsabilita’ penale e’ personale. L’imputato non e’ considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita’ e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Papa Francesco e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno avuto un colloquio privato di 45 minuti nella Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico vaticano. Al termine dell’incontro si è tenuta la presentazione del seguito e lo scambio dei doni.
In caso di applicazione del 41-bis vengono adottate tutte le misure di sicurezza necessarie a garantire la assoluta impossibilità di comunicare tra detenuti appartenenti a diversi gruppi di socialità e scambiare oggetti. Sono quasi 10 mila in Italia, su una popolazione detenuta di circa 54 mila unità, i reclusi appartenenti al circuito dell’alta sicurezza. Di questi, 749 sono sottoposti al regime speciale previsto dall’art. 41-bis dell’Ordinamento Penitenziario: sono ristretti in 12 istituti penitenziari e fra loro si contano 13 donne.
L’art. 41 bis O.P. fece il suo ingresso nell’ordinamento penitenziario italiano con la legge 663/1986 ( c.d. legge Gozzini), che operò una vera e propria riforma dell’intero ordinamento, nata dall’esigenza di superare i limiti e le incongruenze cui aveva dato vita l’applicazione dell’art. 90 O.P.