Preparazione dell’anidride solforosa
Lo zolfo (S) è un elemento essenzialmente plastico e si trova nelle piante come costituente di alcuni importanti aminoacidi (cistina, cisteina, metionina) che a loro volta costituiscono le proteine.
Ottenere l’anidride solforosa
Il gas si può preparare facilmente anche per decomposizione a debole calore con acido solforico di una soluzione acquosa concentrata di bisolfito sodico.
Trasformazione in anidride solforica
Industrialmente è possibile ottenere l’anidride solforica ossidando dell’anidride solforosa ottenuta dalla combustione della pirite oppure zolfo con ossigeno atmosferico ad una temperatura compresa tra 400°C e 600°C. L’ossidazione deve avvenire con un catalizzatore come il pentossido di vanadio (V2O5) oppure platino.
Principali funzioni dell’anidride solforosa
L’anidride solforosa ha anzitutto un’azione antisettica selettiva nei confronti di batteri e muffe. Essa può essere sfruttata in quanto gioca a sfavore di microrganismi indesiderati: in particolar modo, è ridotta la quantità dei batteri responsabili della fermentazione acetica.
Per ottenere questi effetti positivi, l’anidride solforosa deve essere aggiunta quando la fermentazione alcolica è terminata completamente.