Varianti di scrittura del kebab
Ma non è così facile come potrebbe sembrare. Perché in realtà si può scrivere sia kebab che kebap. Ebbene sì, entrambi i modi sono corretti: dipende solo se vi state riferendo al kebab arabo o al kebap turco.
Storia e diffusione in Italia
Parte dal Nord Europa, a causa delle emigrazioni dei mediorientali, in Italia il kebab arriva negli anni ’90, invade le piazze delle nostre città, in particolare a Torino e Milano. Un fenomeno in netta crescita anche in Italia, dove nella sola Milano la Camera di Commercio ha registrato l’apertura di 350 kebabberie.
Costi e ingredienti
Ma quanto costa in media un kebab? Pochissimo: un chilo di carne va dai 5 ai 10 euro, uno spiedo dagli 800 ai 2000, e per verdure, salse e pani vari le spese sono minime.
Preparazione e consumazione
Per la precisione va detto che in Italia è più diffuso il döner kebab (in turco) o shawarma (in arabo) a base di carne di vitello, pollo e tacchino tagliata a fettine, condita con spezie e aromi e impilata su uno spiedo verticale rotante. Come si riscalda il kebab? Forno. Se il tuo kebab è avvolto completamente in un foglio, il modo migliore per riscaldarlo sarebbe nel forno. Accendi il forno a 300 gradi Fahrenheit e lascia scaldare. Quindi mettere il kebab, ancora nella carta stagnola, nel forno e lasciarlo scaldare per circa 30 minuti.