Igiene personale nell’antichità
Si pensa che le persone pulissero il tersorio dopo l’uso immegendolo in un secchio di acqua salata o aceto o immergendolo nell’acqua corrente che scorreva sotto i sedili dei water. Greci e Romani si pulivano anche con pezzi di ceramica arrotondati di forma di ovale o rotonda, chiamati pessoi.
Igiene nel Medioevo
Il bagno e l’igiene personale nel Medioevo avvenivano in un catino di legno imbottito con tessuto pieno di erbe fresche riscaldate. Si lavava il corpo con spugne morbide, e poi veniva sciacquato con acqua fresca, tiepida e profumata di rose.
Tecniche di pulizia del passato
L’uomo primitivo si puliva nei ruscelli o con le foglie, gli egizi utilizzavano sabbia intrisa di oli profumati, i vichinghi preferivano gli scarti di lana di pecora, mentre arabi e indiani usavano la mano sinistra.
Pratiche di igiene nel Medioevo
Si incominciarono a raccomandare almeno lavaggi parziali. I piedi dovevano essere lavati ogni otto giorni, i capelli ogni due mesi, i denti almeno una volta alla settimana.
Evoluzione dell’igiene corporea
Solo a Roma, 2.000 anni fa, 11 acquedotti portavano ogni giorno un miliardo di litri d’acqua corrente e garantivano a più di un milione di persone di bere, lavarsi ed espletare in sicurezza i propri bisogni fisiologici.