Alimentazione delle galline:
Il pane può essere somministrato ai polli circa una volta a settimana, secco o sbriciolato, in un regime di alimentazione equilibrata.
Precauzioni nell’alimentazione:
Non offrire mai pane rovinato.
Integratori alimentari:
Potete ammollarne una parte in acqua calda, mescolarla con altri alimenti e servirla come pastone durante l’inverno.
Segnali di malessere nelle galline:
Come posso determinare se una gallina sta male? Sebbene ci siano molti sintomi, non sempre sono evidenti. Alcuni di questi includono penne arruffate, posizioni rannicchiate, perdita di peso, diarrea con tracce di sangue e paralisi.
Cura e prevenzione delle malattie:
Cosa dovrebbe essere messo nell’acqua delle galline? Per ogni litro d’acqua nell’abbeveratoio, aggiungere un cucchiaino di aceto di mele (circa 3 millilitri per ogni litro) è un buon rimedio naturale antico, anche se non provato e non supportato da studi.
Diagnosi e trattamento:
Come possono essere diagnosticate le malattie delle galline? Infezioni batteriche e malattie Symptomi includono piume arruffate, postura ingobbita, occhi socchiusi, apatia, mancanza di appetito, peso in eccesso e diarrea con tracce di sangue. Si può prevenire e curare utilizzando appositi antiparassitari delle galline per combattere la coccidiosi e altre malattie batteriche.
Alimentazione corretta:
In questo senso, quante volte al giorno è consigliabile mangiare una gallina? In media, le galline ovaiole consumano 110-150 grammi di mangime secco al giorno.
Alimenti da evitare:
Quali verdure non dovrebbero essere consumate dalle galline? Le galline non dovrebbero mangiare patate, melanzane e pomodori verdi non maturi perché contengono solanina. Le bucce di patata, in particolare, ne contengono molte, quindi se le vostre galline ne hanno libero accesso, non gettatele nemmeno nel compost dell’organico.
Riproduzione delle galline:
Con questo in mente, come è possibile che le galline producano uova senza l’aiuto del gallo? Anche se molte persone pensano il contrario spesso. Le galline depongono le uova da sole. Se c’è un gallo nel pollaio (o più), le uova sono fecondate e potrebbero nascere dei pulcini se una chioccia le covasse.