Che cosa significa il nome Jahvè?


Etimologia e significato

Meno accordo regna intorno all’etimologia e quindi al significato del nome Jahvè. Jahvè verrebbe a significare "(Colui che) fa essere", quindi il Creatore, o il Realizzatore (delle sue promesse).

Perché il nome di dio non può essere pronunciato?

Gli ebrei evitavano di pronunciarne il nome per non profanarlo ("non nominare il nome di Dio invano", terzo comandamento secondo la tradizione ebraica, secondo comandamento secondo la tradizione cattolica).

Come Aristotele dimostra l’esistenza di Dio?

Secondo Aristotele, quando si parla di Dio, bisogna pensare a una sostanza immutabile ed eterna. Dio non è composto di materia perché la materia è potenza, cioè possibilità di divenire, ma Dio non può essere potenza, perché se lo fosse non poterebbe realizzarsi se non grazie a qualcosa che è già in atto.

L’esistenza di Dio secondo Anselmo d’Aosta

Anselmo d’Aosta sostiene che Dio deve esistere necessariamente perché non possiamo pensarlo senza includere dell’idea che abbiamo della sua natura l’esistenza.

La visione di Dio secondo Tommaso d’Aquino

Dio per Tommaso non è una cosa dentro o fuori dal mondo, ma la base della possibilità di qualsiasi cosa. Tommaso sostiene che essenza ed esistenza, distinti in tutti gli enti creati, sono invece inscindibili in Dio. Sostiene che Dio esiste in virtù della sua essenza.

La creazione dell’uomo

E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Il sesto giorno Dio crea gli animali della terra, l’uomo e la donna.

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