Tossicità del mercurio
Tosse, mal di gola, respiro affannoso, bronchiti corrosive con brividi di febbre e dispnea sono sintomi di tossicità acuta in seguito ad alti livelli di esposizione a metilmercurio o a vapori di mercurio. Questi sintomi possono progredire fino ad edema polmonare o fibrosi.
Esposizione al mercurio
Il mercurio è un pericolo nel suo vapore. Un termometro a mercurio che si rompe può produrre un vapore tossico inalato. Prima che si verifichino altre conseguenze negative, il mercurio che viene versato deve essere raccolto immediatamente.
Danno da metilmercurio
L’assunzione di quantità elevate di metilmercurio causa: paralisi sia ai piedi che alle mani, debolezza muscolare generale, danno alla vista, all’udito e difficoltà nell’articolare le parole, con possibili aggravamenti che, nei casi più gravi, possono causare disordine mentale, paralisi e coma.
Il mercurio e altri metalli possono legarsi ai gruppi -SH delle proteine e degli enzimi nelle cellule mitocondriali e microsomiali, causando tossicità acuta e cronica, danni specifici e morte cellulare.
Test e trattamento
In alcuni casi, è possibile sostenere il test di Challeng: un esame specifico che misura la quantità di mercurio espulsa dall’organismo attraverso l’urina dopo la somministrazione di un agente chelante, un composto in grado di legare e rimuovere i metalli pesanti dall’organismo.
In caso di ustioni di grado II e II!, la prevenzione e il trattamento antibatterico locale sono necessari; trattamento antibatterico locale per ulcere varicose, piaghe da decubito e altre affezioni dermatologiche infette o potenzialmente infette.