Dante Si utilizza la figura dell’antonomasia per indicare una caratteristica di una persona o di una cosa (nell’immagine Dante, il Poeta per antonomasia).
Similitudine e Paragone
Marco è veloce come il fulmine è una similitudine, poiché non posso dire: Il fulmine è veloce come Marco; invece Marco è veloce come Giovanni è un paragone, poiché è possibile affermare che Giovanni è veloce come Marco: la frase esprime lo stesso concetto della precedente.
Differenza tra Similitudine e Paragone
Anche la domanda è:, che differenza c’è tra similitudine e paragone? La similitudine mette in relazione due immagini, collegate fra loro grammaticalmente da avverbi di paragone o locuzioni avverbiali: così… A differenza del paragone, la similitudine non prevede che i due elementi possano essere intercambiabili, che il confronto valga anche in senso inverso.
Similitudine e Metafora
Come distinguere una similitudine da una metafora? Nella similitudine la relazione viene espressa in modo esplicito attraverso l’utilizzo di congiunzioni “come” e “simile a”, mentre nella metafora i due termini si riferiscono a due elementi diversi ma con una caratteristica importante in comune che viene, però, sottointesa. “Sei un leone” è una classica metafora.
Figure Retoriche
Le principali figure retoriche: similitudine, metafora, metonimia, allegoria, ossimoro, sineddoche, antonomasia, iperbole. Esempi di figure retoriche di significato sono: similitudine, metafora, antonomasia, antitesi, ossimoro, litote, eufemismo, ironia, sinestesia, metonimia, sineddoche.
Similitudine nel brano di Caronte
Qual è la similitudine nel brano di Caronte? Due sono le similitudini a cui ricorre Dante: i dannati sono simili alle foglie di un albero che cadono una dopo l’altra al soffiare del vento autunnale e la loro risposta al gesto del nocchiero, ricorda la reazione di un uccello da richiamo al fischio del cacciatore.