Chi inventò l’alfabeto italiano?


Storia dell’alfabeto

Fenici

L’invenzione dell’alfabeto

Ma chi ha inventato il nostro alfabeto? I Fenici che, verso il 1200 a.C., creano una lista di 22 segni che permette di riprodurre per iscritto tutti i suoni pronunciati, anche se solo consonanti.

Origini dell’alfabeto italiano

Si può anche chiedere: chi ha messo in ordine alfabetico l’alfabeto italiano? I Greci hanno preso in prestito l’ alfabeto fenicio nel VIII secolo a. C. o prima, mantenendo l’ ordine e adattandolo all’ uso con la propria lingua.

Origini della lettera A

Come è nata la lettera A? Le origini del segno "A" possono essere rintracciate in un geroglifico egizio rappresentante una testa di bove, poi riadattato e stilizzato, non prima di 3500 anni fa, in un alfabeto proto-semitico al nuovo stile di lettura, ma anch’esso rappresentante lo stesso soggetto.

La scrittura italiana

Come si chiama la scrittura italiana? L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana.

La scrittura dei Fenici

Come si chiama la scrittura dei Fenici? Quello fenicio era un abjad, cioè un alfabeto puramente consonantico, il che significa che era un sistema di scrittura composto da lettere consonanti della lingua. Alcune evoluzioni di questo alfabeto iniziarono, però, a rappresentare tutti i suoni di un linguaggio, comprese le vocali.

Origine dell’alfabeto

Quando è stato inventato l’alfabeto? Si suppone che l’alfabeto sia stato inventato in maniera indipendente in tre luoghi diversi: Egitto (2700 a.C.), Cina (1200 a.C.) e Mesoamerica (600 a.C.). Discussa è invece l’origine indipendente in Mesopotamia e nella valle dell’Indo.

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