Trattamenti per l’idrocele
Impacchi di acqua fredda e cure antinfiammatorie contribuiscono alla risoluzione del gonfiore allo scroto. Per lenire il fastidio è inoltre consigliato indossare indumenti non troppo attillati. I pazienti con un idrocele si presentano solitamente con uno scroto gonfio e possono lamentare dolore, pesantezza o fastidio con l’esercizio. I trattamenti comprendono drenaggio semplice o drenaggio con scleroterapia, ma la riparazione chirurgica è considerata la terapia definitiva.
Cause dell’idrocele
Perché si forma l’acqua nei testicoli? Nei soggetti adulti, può dipendere da: una riapertura del dotto peritoneo vaginale, un’infiammazione dei testicoli, la presenza di ritenzione idrica agli arti inferiori o un tumore al testicolo. In genere, l’idrocele provoca gonfiore testicolare. Cosa può causare l’idrocele? Può essere congenito o acquisito. Nel bambino è la conseguenza della incompleta chiusura del processo vaginale. Nell’adulto l’idrocele può essere secondario a fenomeni infiammatori, tumorali, idiopatici, traumatici o post-chirurgici.
Sintomi e diagnosi dell’idrocele
L’idrocele si manifesta come una tumefazione monolaterale o bilaterale dello scroto, solitamente non dolorosa. In alcuni casi, il paziente riferisce un senso di peso e di fastidio locale. Generalmente, l’idrocele non causa arrossamento. Come accorgersi di avere un idrocele?
Varicocele e fertilità
Riguardo a questo, in che casi il varicocele porta sterilità? Il varicocele provoca un aumento della temperatura del testicolo, riducendone il livello di ossigenazione. Tutto ciò comporta un’alterazione della spermatogenesi con conseguenze anche importanti sulla qualità e sulla quantità dello sperma. L’esito di queste alterazioni può essere l’infertilità maschile. Una prevenzione del varicocele non è possibile, ma, in presenza della patologia, si possono adottare utili norme comportamentali.